Sicurezza in centro, Confcommercio Siena: “Richiesta urgente al Prefetto”. “Stiamo vivendo una situazione per molti versi inedita in questa città che inquieta e preoccupa. L’obiettivo è quello di sollecitare interventi che diano risposte alle persone nonché alle attività economiche. Sarà poi da parte nostra reiterata la richiesta all’amministrazione comunale di porre mano alla regolamentazione del Sito Unesco, uno dei possibili strumenti con il quale regolamentare le tipologie di attività che si possono insediare nel centro storico e porre un freno alla desertificazione in atto.
Stiamo vivendo una situazione per molti versi inedita in questa città che inquieta e preoccupa. Per questo abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di Siena per sollecitare interventi che diano risposte alle persone nonché alle attività economiche che sono in centro a Siena”.
Confcommercio Siena scrive un telegramma al prefetto Matilde Pirrera, dopo gli episodi che si sono verificati e che sono stati segnalati a Siena in merito alla sicurezza urbana.
“Ormai non passa giorno in cui non arrivi la notizia di qualche fatto di cronaca, anche di piccola violenza – fa notare l’associazione – lo leggiamo nella cronaca dei giornali, on line e cartacei, e lo sappiamo dalle relazioni interpersonali nonché dai contatti che quotidianamente abbiamo con i nostri associati, con le imprese che sono nella nostra città.
In una realtà come Siena è forte e immediata la percezione di insicurezza – continua Confcommercio –. Questo è un tessuto in cui certi fenomeni non sono mai stati frequenti. Il che ci dice che abbiamo più motivi per intervenire, questo ci deve spingere ad agire con maggiore decisione sul piano di una maggiore sicurezza e non solo”
Dobbiamo intervenire sui controlli così come sul rispetto di regole che sono uguali per tutti – aggiunge Confcommercio – Da parte nostra piena disponibilità al confronto per tutte le soluzioni che vanno in questa direzione.
Sarà poi da parte nostra reiterata la richiesta all’amministrazione comunale di porre mano alla regolamentazione del Sito Unesco – conclude l’associazione – Questo è uno dei possibili strumenti con il quale regolamentare le tipologie di attività che si possono insediare nel centro storico e porre un freno alla desertificazione in atto”.