Così in intervento del gruppo consiliare Per Siena.
“Non si era mai visto – prosegue Per Siena -. L’incidente provocato dall’incrocio tra ciclisti e contradaioli non doveva accadere, in virtù degli accordi presi nei giorni precedenti. Accordi che la Nobile Contrada dell’Aquila ha rispettato, ma che, evidentemente, erano basati su tempistiche errate. A tutto questo si aggiunge il disagio sopportato da moltissimi cittadini causato da interruzioni della viabilità periferica, che ne passato non era mai stato così evidente, a cui ha contribuito anche la concomitanza con la partita di calcio.
Tutti elementi che, inseriti una città di ridotte dimensioni come Siena, richiedono un’attenta organizzazione ed una specifica conoscenza della città, di cui alcuni assessori sono palesemente carenti. Il siluramento del comandante della Polizia Municipale Cosimo Tafuro che, tra l’altro si trovava in ferie, non può trasformarsi in un alibi per chiudere tutta la faccenda, che ha precise responsabilità da parte di tutti gli assessori coinvolti (Sport, Turismo, Polizia Municipale) ed anche il sindaco in quanto tutore delle contrade e con delega amministrativa al Palio.
Occorre ricordare che la nomina di Cosimo Tafuro proveniente da Vercelli per dirigere il Corpo di polizia della città, è stata una forzatura dettata da esigenze politiche che mal si conciliavano con la necessità di conoscere le delicate dinamiche interne alla città. E dunque, come per altre occasioni, il copione è stato lo stesso: una repentina marcia indietro per nascondere ancora una volta errori ed incapacità di governo anche nella gestione ordinaria.”