“Ad un aumento dei consumi – spiega Claudio Zecchi, presidente regionale Fratres della Toscana, in una lettera ai Gruppi Fratres -, dovuto alla ripresa delle attività ospedaliere post Covid, sia cliniche che chirurgiche, non è seguito un adeguato incremento delle donazioni.
Questo, come è facilmente intuibile, mette a rischio tutto il Sistema Sanitario Regionale, tanto da dover sospendere la programmazione degli interventi chirurgici e/o posticipare le terapie, con grave danno per i pazienti. Ad aggravare questa già pesante carenza si aggiunge l’impossibilità di reperire il sangue dalle altre regioni, poiché sono in grande sofferenza anche quelle che tradizionalmente avevano la funzione di “serbatoio”. Per cercare di fronteggiare questa emergenza è stato chiesto alle Associazioni di fare un ulteriore sforzo, intensificando la propria attività. Pertanto sono ad esortare tutti voi a volersi attivare per effettuare la chiamata urgente dei Donatori, preferendo la modalità telefonica con la prenotazione diretta in AgenDona.
L’utilizzo dell’AgenDona è quanto più indispensabile proprio in questo momento emergenziale, per consentire di programmare al meglio l’utilizzo del sangue sulla base delle previsioni dettate dalla prenotazione. Dare risposte concrete e tempestive per contribuire alla soluzione di questa emergenza è un dovere della nostra associazione, sancito anche dalla convenzione, ma soprattutto credo debba essere un dovere civile e morale per ognuno di noi, unito al forte sentimento cristiano che ci contraddistingue.
Chiamiamo ed esortiamo i nostri donatori a recarsi a donare, ma facciamolo subito, non rimandiamo ai prossimi giorni, per qualcuno potrebbe essere troppo tardi.”