Dai preliminari accertamenti, frutto dell’incrocio della posizione reddituale dei giocatori con le giocate svolte è stata individuata una persona che, titolare di alcuni conti di gioco on-line stipulati con concessionari autorizzati, ha utilizzato somme superiori ai redditi dichiarati.
I Finanzieri della Tenenza di Chiusi Scalo, dopo aver controllato i tabulati di gioco relativi agli ultimi anni, individuato le singole ricariche (versamento di denaro effettivo) ed esaminato le giustificazioni fornite dal contribuente in sede di contraddittorio, hanno accertato che quest’ultimo, attraverso l’attività professionale esercitata, aveva incamerato proventi superiori a quelli certificati per fini fiscali, poi impiegati nelle scommesse.
I militari hanno quindi proceduto alla constatazione della violazione amministrativa relativa all’infedeltà dichiarativa, segnalando oltre 20mila euro all’Agenzia delle Entrate competente per il recupero a tassazione delle imposte evase.
Al termine dell’attività di controllo – spiegano i Finanzieri – l’uomo ha espresso la propria gratitudine ai Finanzieri, prendendo coscienza di essere affetto da una forma di dipendenza patologica che l’ha portato, oltre che a sperperare i propri guadagni, anche ad accumulare debiti e ricorrere addirittura alla vendita di alcuni beni e ad aiuti esterni. Durante il controllo il contribuente ha iniziato così, con uno specialista nel campo della ludopatia, un percorso di recupero per uscire dalla spirale del gioco.