“Come era facile immaginare, se non ti occupi della Cassia, si rischia di perdere i fondi”. E’ il commento del capogruppo di Monteroni Viva Massimo Granchi.
“Attraverso un serio lavoro di approfondimento sugli atti compiuto da tutto il gruppo consiliare – spiega Monteroni Viva -, abbiamo ricostruito ciò che è successo a ridosso delle elezioni regionali, esattamente il 15 settembre, una settimana prima del voto che ha visto Giani vincitore sulla Ceccardi. E’ l’ultima Giunta del mandato di Enrico Rossi e l’assessore alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli di Arezzo tenta una proposta. Spostare risorse da Monteroni e dalla Valdarbia verso l’Aretino, il collegio nel quale è ricandidato. La proposta alla Giunta dell’assessore Ceccarelli è semplice. Le risorse destinate alla messa in sicurezza delle curve pericolose di Curiano, tra Monteroni e Buonvonvento, per un importo di oltre 300mila euro vengono reindirizzate verso un intervento nel Casentino. Ma anche le risorse destinate al completamento della Cassia, nel tratto tra Monteroni e Siena, per un importo di 1 milione e 800mila euro, Ceccarelli propone di rivolgerle ad altro intervento e la delibera non specifica quale. La prima proposta passa, 300mila euro per la messa in sicurezza della Valdarbia prendono il volo e vanno in Casentino la settimana prima delle elezioni regionali. Sulla seconda, invece, Monteroni d’Arbia si salva grazie ad ANAS, che avendo ricevuto la competenza al completamento della Cassia, esprime parere negativo rivendicando giustamente, che assieme alla competenza debbono essere mantenute anche le risorse destinate alla realizzazione di questa opera.”
“Questa è la dimostrazione di quanto costi a questo territorio il colpevole silenzio delle istituzioni locali sulla Cassia – spiegano i consiglieri del gruppo Monteroni Viva – per ora è costato 300mila euro e la messa in sicurezza delle curve di Curiano, ma poteva essere molto peggio. Se sei chiamato ad amministrare questo territorio, e non ti batti per la principale opera di messa in sicurezza della Valdarbia, forse vuol dire che hai in testa altro dal futuro di questa comunità. Nelle prossime settimane cercheremo di scoprire dove erano dirette le risorse della Cassia che Anas ha fermato.”