Nella provincia di Siena – affermano i sindacati FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL Siena – l’adesione allo sciopero è stata elevata attestandosi intorno all’80 per cento, in alcune aziende siamo arrivati anche oltre il 90 per cento.
“I metalmeccanici ribadiscono le richieste inserite nella piattaforma unitaria presentata ad ottobre 2019 a Federmeccanica ovvero tra le più importanti: difesa dell’occupazione e rilancio del’industria metalmeccanica, miglioramento del welfare, aumenti salariali per far crescere il potere di acquisto delle famiglie, miglioramento delle tutele sulla salute e sicurezza.
Dopo 13 incontri al tavolo nazionale la trattativa si è interrotta per il rifiuto da parte di Federmeccanica ad affrontare in maniera concreta e costruttiva la discussione su ogni singolo argomento, in particolare sugli aumenti salariali.
I lavoratori della nostra provincia hanno risposto in maniera positiva alla mobilitazione e non si escludono nuove iniziative nel caso in cui Federmeccanica non faccia retromarcia dalla posizione intransigente che ha assunto.”