Banca Monte dei Paschi di Siena chiude il terzo trimestre con un rosso di 451 milioni sul quale ha impattato da oneri operativi per 569 milioni, principalmente relativi ad accantonamenti per rischi legali e ai costi di ristrutturazione per le uscite di personale. Il risultato operativo lordo del trimestre cresce a 203 milioni con un aumento dell’8,8% sul secondo trimestre mentre il risultato operativo netto del trimestre è di 100 milioni di euro.
Il risultato dei nove mesi è negativo per 1,539 miliardi. L’npe ratio, tenendo conto l’operazione con Amco che si perfeziona a inizio dicembre cala al 4%, ai minimi del sistema.
Sono attesi benefici per l’uscita di 560 risorse, attraverso il fondo di solidarietà, dal 1° novembre mentre continua il forte impegno della banca al sostegno dell’economia: applicate iniziative governative su un portafoglio di circa 25 miliardi di euro.
Significativa la crescita della raccolta diretta commerciale: conti correnti e depositi a tempo aumentati di quasi 3 miliardi di euro nel trimestre, +7,5 miliardi di euro da inizio anno (+11%); collocati, nei 9 mesi, prodotti di wealth management per 8,4 miliardi di euro (+0,8% a/a).
“La banca – specifica Mps a commento dei dati -, con il pieno supporto dell’azionista di controllo (il Ministero dell’Economia, ndr), sta lavorando alla revisione del capital plan per le iniziative di rafforzamento patrimoniale in corso di valutazione, alla luce degli accantonamenti per rischi legali contabilizzati nel trimestre, degli impatti del deal con amco e delle future implicazioni del contesto regolamentare e macroeconomico”.