La prima, un netto NO alla riduzione della rappresentanza parlamentare perché convinti che la democrazia è partecipazione e confronto, in alternativa andiamo dritti alle conventicole e alle “lobby”. La seconda, nelle elezioni regionali non vogliamo essere né “cipressi”, né spettatori depressi appesi a qualche ramo di potere, per succhiare frutti avvelenati di rendite letali a danno della comunità e in particolare di quelle componenti laboriose ricche di fantasie imprenditoriali capaci di stimolare e integrare intelligenze e competenze.” Così un intervento dell’associazione Confronti.
“La nostra città ha necessità di analizzare la “maestosa decadenza” dove, incompetenza, egoismo e presunzione l’hanno portata. Confronti non accarezza ingessati inganni anche se vestono abiti nuovi. Simone Bezzini non è nuovo, ma non inganna ed è convinto che queste nostre terre vadano governate con competenza e consapevolezza di creare un nuovo modello di gestione per stimolare le intelligenze che antepongono il “NOI” all’”IO”.
In questo spirito, Confronti si impegna nella sfida per il Consiglio regionale. La mitezza di Simone Bezzini può aggregare componenti della città fuori da personalismi impazziti e da strutture partitiche ormai patetiche o angoscianti. In questa sfida Confronti ci sarà.”