Nello specifico, è abolito il ticket sui farmaci, articolato per fasce economiche (reddito fiscale o ISEE) come illustrato nello schema seguente:
Soggetto esente = non paga
classe di reddito familiare fiscale fino a 36.151,98 euro = non paga
classe di reddito familiare fiscale 36.151,99 – 70.000 euro = 2 euro
classe di reddito familiare fiscale 70.000,01 – 100.000 euro = 3 euro
classe di reddito familiare fiscale superiore a 100.000 euro = 4 euro
Per quanto riguarda le prestazioni specialistiche ambulatoriali è abolito il ticket aggiuntivo articolato per fasce economiche su tutte le prestazioni garantite dal Servizio Sanitario Regionale: visite, prestazioni di diagnostica per immagini (RX, Ecografie, TC e RM), chirurgia ambulatoriale, prestazioni di riabilitazione. Nello schema, che segue, è riportato il ticket attualmente in vigore e che sarà abolito dal primo settembre:
Soggetto esente = non paga
classe di reddito familiare fiscale fino a 36.151,98 euro = non paga
classe di reddito familiare fiscale 36.151,99 – 70.000 euro = 10 euro
classe di reddito familiare fiscale 70.000,01 – 100.000 euro = 20 euro
classe di reddito familiare fiscale superiore a 100.000 euro = 30 euro
L’assessore al diritto alla salute, Stefania Saccardi, che ha proposto tale intervento alla Giunta, che l’ha approvato con apposita delibera, ricorda che la Regione Toscana era già intervenuta con propri atti per ridurre appunto la quota aggiuntiva, eliminando dal 1 aprile 2019 il contributo alla digitalizzazione previsto per le prestazioni di diagnostica per immagini, e dal 1 marzo 2020 la quota aggiuntiva per fasce economiche sugli esami di laboratorio analisi.
Dal prossimo primo settembre, quindi, per ogni ricetta di prestazioni specialistiche ambulatoriali, tutti i cittadini che non fruiscono di esenzioni pagheranno un importo massimo pari a 38 euro, ossia la franchigia riferita al ticket ordinario.