“Già varie regioni, tra cui Veneto ed Emilia-Romagna che hanno avuto un elevato numero di contagi e vittime, hanno reintrodotto da fine giugno il pieno carico per i trasporti pubblici (bus, treni, tramvia), hanno eliminato le limitazioni di posti, mezzi pubblici, dunque, a capienza piena. Perché la Regione Toscana non ha seguito l’esempio di queste regioni?”. Lo chiede il consigliere Paolo Marcheschi (Fdi) che ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale.
“A garanzia dei passeggeri resta, comunque, l’obbligo di indossare mascherine e igienizzarsi le mani. La riduzione del 50% dei passeggeri comporta un notevole problema di incassi e costi per le aziende di trasporto. In Toscana si tratta di una limitazione ingiustificata considerando l’attuale basso numero di contagi”.