Ma un indotto importante come quello del termalismo, che dà lavoro a migliaia di famiglie e che costituisce un prodotto turistico importante in tutta Italia ed in particolare in Toscana, non può essere dimenticato. Le città termali come Montecatini Terme e Chianciano Terme sono completamente tralasciate da Regione e Governo ed all’interno del settore turistico (tra i più colpiti dalle conseguenze delle restrizioni), il segmento termale è indubbiamente uno dei più in difficoltà.” Così intervengono la senatrice Tiziana Nisini, il consigliere regionale Luciana Bartolini ed il sindaco di Montecatini Terme, Luca Baroncini, tutti esponenti della Lega.
Tiziana Nisini, componente della Commissione Lavoro del Senato, commenta: “Servono riaperture immediate, protocolli di sicurezza chiari ma semplici, snellimento delle procedure burocratiche e soprattutto serve liquidità per le società di gestione degli stabilimenti termali, pubbliche e private. La lunga chiusura forzata e le limitazioni agli spostamenti soprattutto dai paesi extra-Ue può affossare definitivamente un settore già in crisi ma importantissimo per l’economia di interi territori. Solo attraverso aiuti di stato (erogazioni di contributi a fondo perduto per investimenti e restauri in primis) si può garantire il presente e il futuro del comparto termale e delle città che su di esso basano la loro economia”.
Il consigliere regionale Luciana Bartolini si sofferma invece sulle responsabilità della Regione Toscana: “Conte non ci considera, ma anche la Giunta regionale non sta facendo di più. Per ora si sentono solo promesse da campagna elettorale. Eppure il termalismo toscano è importante per tutto il turismo regionale. Vogliamo risposte concrete e non promesse. L’acquisto del Tettuccio di Montecatini da parte della Regione è quanto mai improcrastinabile in questa situazione”.
“Termalismo significa benessere e salute – commenta il sindaco di Montecatini Terme Luca Baroncini – e mai come adesso questi aspetti sono fondamentali. Montecatini Terme è un luogo ameno, ideale per rigenerare il corpo e lo spirito. Dopo mesi di quarantena forzata, il recupero psico-fisico è necessità primaria di ciascun cittadino. Ecco perché il Governo non può e non deve dimenticarsi delle città termali ed aiutare le società che gestiscono ed in taluni casi posseggono gli stabilimenti. Senza aiuti di Stato o regionali l’intero settore rischia il collasso.”