Così un intervento della senatrice Tiziana Nisini, rappresentante della Lega Salvini Premier in Commissione Lavoro.
” Dagli iscritti del 2019 e 2020, infatti, giungono indicazioni di stalli nei pagamenti e nelle comunicazioni in attesa di una nota del Ministero che dovrebbe chiarire se, in assenza di un reddito maturato nel 2018 – zero è certamente inferiore a 35mila euro! -, anche a loro spetta quel contributo da 600 euro che i colleghi hanno già iniziato ad incassare.
Lasciare indietro i più giovani- continua la senatrice Nisini – e quindi i più deboli dimostra nei fatti quanto il sostegno di questo Governo, a volte, sia solo nelle belle parole sbandierate in tv. Occorre un intervento immediato per assicurare a questi giovani professionisti il contributo di cui hanno bisogno ed a cui hanno diritto, avendo affrontato, anche loro, il click day del 1° aprile tra sovraccarichi e disfunzioni ed affrontando anche loro, all’inizio della loro esperienza professionale, il momento difficile che tutto il Paese sta attraversando sia dal punto di vista sanitario che economico!
I giovani professionisti come tutti i lavoratori e il tessuto economico del Paese non possono attendere oltre: il Governo risponda, con i fatti!”