Ogni cittadino di ogni Regione e Comune di Italia, stà attraversando molte difficoltà, con particolare riguardo al lavoro.” Così una lettera aperta all’Amministrazione comunale del Gruppo consiliare VivereRadicondoli (Giacomo Petricci, Barbara Marniga ed Ettore Barducci) con la collaborazione di Cesare Cambi, Paolo Radi e Maurizio Quercini.
“La maggior parte delle attività lavorative sono ferme e non si ha la certezza dei tempi di riapertura, andando di DPCM in DPCM… forse 3 maggio, forse 11 maggio… o chissà come e quando. Tutto ciò porterà un ulteriore aggravio della situazione economica con rilevanti perdite di fatturato e posti di lavoro. A cascata questa situazione ha messo e metterà in grossa difficoltà famiglie e anche singole persone che si troveranno a non avere più soldi per poter affrontare le spese di ogni giorno, ad affrontare anche “spese vive” mettendo a rischio le attività nel campo del commercio, del turismo e delle libere professioni.
Facendo ora un focus sul territorio del Comune di Radicondoli, caratterizzato prevalentemente dalla presenza di piccole attività, liberi professionisti, operanti in vari settori, riteniamo, come lista civica, di avanzare alcune considerazioni.
Il nostro è un territorio che gode di una risorsa non presente ovunque, quella geotermica. Dallo sfruttamento di tale risorsa, regolato nella nostra area dall’Accordo Generale sulla Geotermia del 2007 e dall’Accordo Volontario Attuativo successivo, arrivano nelle casse comunali importanti risorse finanziarie, destinate al territorio.
Come lista civica, riteniamo opportuno e necessario che questi benefit dovuti alla geotermia, per loro natura non destinati a soggiacere a particolari vincoli dello Stato, possono contribuire a dare ulteriore sussidio rispetto ai provvedimenti emanati dal Governo, a favore di tutte le attività presenti nel territorio e delle persone residenti nel comune. Ovviamente, ispirandosi anche a quanto già è stato disposto dai Comuni a noi vicini quali ad esempio, Castelnuovo di Val di Cecina e Monterotondo Marittimo.
Almeno nella prima fase di erogazione, i parametri per l’assegnazione dei contributi, sia alle persone fisiche che alle attività produttive, devono essere semplici e immediati, considerando che in questo periodo ci sono serie difficoltà a reperire documentazione da presentare. In una fase successiva, quando ci sarà una lenta ripresa, si potrà cercare di renderli più mirati e con parametri più stringenti.
L’eventuale cifra da stanziare, sarà desumibile da parte vostra dalla volontà di operare nel merito, dai criteri che riterrete di adottare e dalle poste contabili che riterrete costituiscano “spesa viva” sia nel campo del commercio, turismo e professioni.
La cosa importante e imprescindibile è che i soldi che saranno dati ai cittadini, essendo contributi a sostegno periodo Covid-19, non dovranno soggiacere a nessun vincolo!
Speranzosi nell’interesse che ognuno di noi ha per fronteggiare questo brutto momento che l’Italia e per il nostro comune, riteniamo che l’Amministrazione dovrà fare come crediamo la sua parte.
Il periodo che stiamo attraversando ce lo impone, le nostre attività e i nostri cittadini non possono più attendere ed hanno bisogno di un supporto imminente.”