nonché lo sforzo organizzativo per assicurare, nel massimo rispetto delle disposizioni governative di contenimento dell’emergenza sanitaria, la continuità dei servizi erogati all’utenza.
Analogamente a quanto già fatto da altri enti camerali ed associazioni economiche – prosegue il presidente – Camera di Commercio intende dare un contributo informativo per la riconversione produttiva di aziende che, per natura e caratteristiche tecnologiche, possano avviare la produzione o l’ importazione delle mascherine chirurgiche e dei dispositivi di protezione individuale. Già molte aziende della provincia di Arezzo e Siena si sono attivate, anche per dare un segnale concreto di collaborazione e di solidarietà agli straordinari operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid 19. Aziende, come quella della collega di giunta e presidente di CNA Franca Binazzi, alle quali va il più sentito ringraziamento della Camera di Commercio.”
Sul sito www.as.camcom.it sono presenti le informazioni generali e i modelli di autocertificazione per le imprese che intendano avviare la produzione di tali dispositivi che, in questa fase emergenziale prevedono , per alcune tipologie di dispositivi, una procedura semplificata nel rispetto degli standard tecnici e di qualità dei prodotti. Sarà inoltre disponibile a breve un elenco nominativo delle imprese impegnate nella produzione mascherine chirurgiche e dei dispositivi di protezione individuale, elenco che potrà essere utilizzabile da imprese e sistema sanitario. Per l’inserimento nell’elenco le imprese devono inviare una email a assistenza.emergenzasanitaria@as.camcom.it .
“Sempre sul sito istituzionale – sottolinea il segretario generale Marco Randellini – sono disponibili le informazioni per accedere agli incentivi previsti, dal “decreto Curaitalia” per le imprese che avviano la produzione e la fornitura di dispositivi medici e DPI. Possono accedere agli incentivi le imprese di tutte le dimensioni, costituite in forma societaria, localizzate sull’intero territorio nazionale, che dovranno realizzare un programma di investimenti, di valore compreso tra 200mila e 2 milioni di euro, che sarà appunto agevolato con prestiti senza interessi. Le domande devono essere inviate esclusivamente online. Le informazioni sul sito di Invitalia www.invitalia.it.
Inoltre – prosegue Randellini – tra i servizi attivati dall’ente in questa fase emergenziale, è importante quella rivolto alle imprese che avessero la necessità di rappresentare alle controparti estere impedimenti nell’esecuzione di obblighi contrattuali a causa dell’emergenza sanitaria che potranno ottenere un’apposita attestazione dalla Camera di Commercio.”