Come ogni anno gli Arrischianti celebrano il Giorno della Memoria con un evento dedicato alla necessità del ricordo di ciò che è stato per evitare ciò che sarà (ma che purtroppo ancora è, e continua ad essere, ai giorni nostri).
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario: infatti, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate, anche le nostre, e la storia contemporanea ci dice che la pretesa di separare gli uomini in base all’appartenenza religiosa (o alla loro provenienza geografica, alla “razza”, al loro sesso…) non è una possibilità, ma una dolorosa realtà.
“Il libro di Levi si configura quasi come una dantesca discesa agli inferi- dice l’attrice Livia Castellana – un viaggio nella memoria di quanto accaduto all’interno del lager che diventa occasione di analisi della tragedia vissuta. L’autore si presenta nelle sue vesti di chimico e scienziato, rimanendo il più possibile distaccato nei toni, nonostante gli orrori descritti, per poter comprendere e raccontare i fatti così come si sono verificati: il mio racconto cerca di essere fedele a questo, aggiungendo però il calore dell’interpretazione sul palcoscenico”.
Un palcoscenico che la Castellana conosce bene, perché è quello dove ha mosso i primi passi come attrice, prima di avviarsi ad una carriera che l’ha portata a calcare molti teatri in tutta Italia: anche per questo sarà emozionante rivederla sul palco sarteanese, in un testo che non deve mai smettere di far riflettere adulti e ragazzi.
Lo spettacolo sarà infatti replicato anche in una matinée dedicata alle scuole secondarie inferiori di Sarteano.