e con l’assessore alle infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti Vincenzo Ceccarelli.” Così una nota congiunta del sindaco di Siena, Luigi De Mossi e del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“Da parte nostra nessuna accusa ma la necessità di spiegare ai cittadini la situazione, che pare a dir poco complicata: occorre, al più presto, capire quello che sta succedendo, informare tutti gli utenti toscani e tutelare tutte le aziende di trasporto che hanno partecipato con fiducia alla Gara del Tpl.
L’occasione si potrebbe prestare per definire più puntualmente a livello nazionale quale possano essere le garanzie di trasparenza nella gestione burocratica e politica di gare di questa portata: i cittadini dovrebbero potersi sempre fidare delle istituzioni, soprattutto quando le scelte abbiano una tale ricaduta sulla quotidianità.
Il trasporto pubblico è uno strumento indispensabile, spesso utilizzato dalle fasce più fragili della popolazione. Di più: in molte zone della Toscana, a bassa antropizzazione, il mezzo pubblico è presidio indispensabile per poter accede ad altri servizi, spesso vitali. L’impressione che si ha, assistendo a questa complessa vicenda, è che la confusione sia a tutti i livelli: dalle scelte politiche a quelle di gestione. Mentre questo spettacolo doloroso continua ad andare in scena, ci sono i cittadini, quelli che aspettano l’autobus alla fermata: anziani che si spostano per le cure, giovani che vanno a studiare, donne che devono accudire i figli. Sono quelle categorie che devono essere aiutate e servite con un occhio di riguardo. Qualcuno dica ora quando passerà l’autobus.”