I militari dell’Arma hanno eseguito una verifica ispettiva presso un’azienda agricola non molto distante dal centro abitato, dove hanno verificato che il 70enne legale rappresentante della società che gestisce l’azienda, ha impiegato personale straniero privo di permesso di soggiorno e titoli idonei che ne consentissero l’attività lavorativa. In un caso è stata inoltre favorita la permanenza sul territorio nazionale di uno straniero ospitato in azienda, in maniera da trarre un ingiusto profitto dalla condizione della persona.
E’ stato inoltre omesso di sottoporre i lavoratori a una visita medica preventiva che ne verificasse l’idoneità all’impiego in lavori faticosi, così come richiesto dalla legge e non sono stati forniti idonei dispositivi di protezione per prevenire possibili incidenti e infortuni sul lavoro.
I reati ipotizzati dai Carabinieri sono: favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio nazionale con ingiusto profitto, impiego di lavoratori senza contratto, omessa visita medica preventiva mancata consegna dei dispositivi di protezione individuali.
Nel corso dell’ispezione è stato inoltre denunciato un cittadino indiano di 26 anni, domiciliato clandestinamente presso l’azienda, irregolare sul territorio nazionale, per essere entrato illegalmente sul territorio nazionale. Nel corso del procedimento penale innescato nella circostanza, dovrà essere accertato se possano esservi delle giustificazioni a tali condotte e violazioni di legge.
“Il lavoro nero e gli infortuni sul lavoro – spiegano i militari dell’Arma – costituiscono una triste piaga ancora molto diffusa alla quale l’azione costante di verifica dei militari dell’Arma mira a porre adeguato rimedio. Ulteriori verifiche verranno compiute nei prossimi giorni nelle campagne attorno a Siena.”