Dal 21 al 23 novembre l’Accademia Chigiana di Siena, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia e l’Università degli Studi di Siena, organizza un importante convegno dedicato al grande filosofo e musicologo tedesco Theodor W. Adorno (1903-1969), in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa. Con questo convegno – dopo la giornata di studi dedicata lo scorso anno a Ildebrando Pizzetti – l’Accademia Chigiana riprende autorevolmente, dopo un periodo di interruzione di alcuni anni, le attività in ambito scientifico, con uno dei convegni di maggior rilievo mai dedicati in Italia al grande filosofo, sociologo e musicologo tedesco.
Il convegno senese, con la direzione scientifica del musicologo Gianmario Borio, è incentrato sul tema Le mediazioni della musica: La musicologia critica di Theodor W. Adorno oggi, con una prospettiva assai diversa da quella di altri simposi dedicati al grande filosofo tedesco. A coordinare questa importante iniziativa – che vede la partecipazione di alcuni tra i più grandi nomi della filosofia e della musicologia provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti – oltre a Gianmario Borio sono il filosofo Stefano Velotti, il semiologo e musicologo Stefano Jacoviello, il compositore e direttore artistico dell’Accademia Chigiana Nicola Sani. Il rapporto tra segno e suono verrà messo a confronto con le forme di mediazione della musica rese possibili dalle nuove tecnologie digitali, a confronto con le tecniche di riproduzione meccanica e il rapporto con i mezzi di comunicazione di massa lucidamente analizzati da Adorno nell’ambito delle trasformazioni politiche e sociali di metà Novecento. Un tema di assoluta attualità, oggi che estetica e critica sono costrette a fare i conti con nuovissime modalità di ascolto della musica.
Durante il convegno, i testi del maestro della Scuola di Francoforte verranno riletti alla luce delle più recenti acquisizioni e inseriti nei dibattiti che coinvolgono trasversalmente tutte le scienze umane e sociali. L’ultimo incompiuto libro di Adorno Verso una teoria della riproduzione musicale sarà al centro della discussione.
Il convegno si aprirà giovedì 21 novembre alle 17:30 presso l’Aula Magna storica del Rettorato dell’Università di Siena, in via Banchi di Sotto 55, mentre le successive sessioni si terranno presso la sede dell’Accademia Chigiana, a Siena, in Via di Città 89.
La sera del 21 novembre, alle ore 21, dopo l’apertura del convegno, sempre nello stesso Palazzo dell’Università, l’Aula Magna del Rettorato ospiterà il concerto del Quartetto Adorno, una delle migliori formazioni della nuova generazione italiana, costituito da ex allievi dell’Accademia Chigiana e intitolato proprio al celebre studioso. In programma, musiche dello stesso Adorno, che è stato anche compositore e ha scritto pagine di considerevole interesse, oltre che di Webern, Manzoni, Schnebel e Zemlinsky.
The Mediations of Music costituisce la seconda parte di un ampio progetto che è iniziato con un convegno tenutosi a Vienna presso l’Arnold Schoenberg Center dal 3 al 5 aprile scorso, dal titolo Music, Writing, Difference – An Interdisciplinary Conference on Adorno’s Theory of Musical Reproduction, e che ha visto impegnate la Justus Liebig Universität di Gießen, l’Universität für Musik und Darstellende Kunst di Vienna con la collaborazione dell’Arnold Schoenberg Center di Vienna. Il primo convegno ha fatto parte del progetto di ricerca Writing Music, diretto da Federico Celestini (Universität Innsbruck), Matteo Nanni (Universität Gießen), Simon Obert (Paul Sacher Stiftung Basel), e Nikolaus Urbanek (Universität für Musik und darstellende Kunst Wien).
L’Accademia Chigiana si pone così al centro di un vasto progetto culturale che vede coinvolte alcune tra le maggiori istituzioni internazionali: due convegni dedicati a una vasta area di riflessione di Adorno che comprende la scrittura, le esecuzioni e le più recenti forme di mediazione della musica.
Il convegno senese è anche l’occasione per presentare la nuova serie della Rivista musicologica “Chigiana”, che riprende dopo alcuni anni le pubblicazioni, con la direzione di Susanna Pasticci. Con una veste aggiornata e una nuovissima sezione online, “Chigiana” prosegue nel percorso di contributi alla ricerca musicologica che hanno reso celebre nel mondo anche in questo ambito l’istituzione senese.