“In primo luogo – spiega l’azienda -, per far comprendere la reale dimensione del problema, facciamo presente che tale iniziativa sindacale non riguarda tutto il nostro personale, ma soltanto un singolo reparto composto da n° 6 addetti.
Riguardo al tema più generale del pagamento delle retribuzioni vogliamo anzitutto sottolineare che da quando abbiamo iniziato ad operare nessun dipendente ha mai avuto da lamentare il mancato pagamento di alcuna mensilità e che il ritardo contestato dal reparto è comunque di lieve entità tanto che al momento vi è soltanto da erogare la mensilità per il lavoro svolto in settembre.
In merito alle affermazioni sindacali circa l’esistenza di trattamenti diversificati tra i lavoratori precisiamo che a tutti i dipendenti della nostra azienda viene applicato un unico Contratto Nazionale di settore sottoscritto da tutte e tre le Confederazioni con piena applicazione dei livelli professionali e delle relative retribuzioni. Paradossalmente, il disaccordo tra noi ed il sindacato sta proprio nel nostro rifiuto di concedere ad alcuni lavoratori l’applicazione di un diverso Contratto che determinerebbe, questo sì, una grave divaricazione tra lavoratori di serie A e serie B. Ma, ormai da due anni, è questo il vero punto di distanza con il sindacato. Il resto del contendere è composto da piccolissime divergenze che troverebbero facile sistemazione in un sereno confronto, ma la controparte ha preferito coinvolgere l’opinione pubblica senza alcun riguardo per una società che, nell’interesse delle tante persone che vi lavorano, ha l’obbligo di tutelare il suo buon nome in ogni sede.
Esiste poi indiscutibilmente qualche altro punto minore di distanza tra l’azienda ed i sindacati che troverebbe facile sistemazione in un sereno confronto, ma la controparte ha stavolta preferito il gesto clamoroso di coinvolgere l’opinione pubblica senza alcun riguardo per una società che, nell’interesse delle tante persone che vi lavorano, ha l’obbligo di tutelare il suo buon nome in ogni sede, compreso l’ultima ratio del ricorso alle vie legali.
Su quest’ultimo aspetto, poiché in alcune delle recensioni già apparse online si ricorda che Intrepido Servizi Srl fu al centro del dibattito politico durante il secondo turno dell’ultima campagna elettorale cittadina, precisiamo oggi che nei confronti del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, autore di una fake news (falsa notizia) circa presunti favori milionari da noi avuti in appalti comunali, all’epoca rinunciammo ad attivare la magistratura vista la probabile inutilità di una querela ad un parlamentare. Pur consapevoli che la calunnia è un venticello che lascia sempre un segno che qualcuno raccoglie.”