che, con destrezza, prima avevano rubato da una vetrina un orologio del valore di circa 2.000 euro e poi, distraendo il personale del negozio, si erano impossessati di 2.500 euro in contanti, prendendoli dalla cassaforte dell’esercizio lasciata sbadatamente aperta.
I malviventi, però, avevano commesso due errori: non avevano considerato che l’esercizio al suo interno era videosorvegliato e, ancor di più, uno di loro durante la permanenza nel negozio aveva maneggiato una bottiglia esposta nel negozio per poi riporla.
Avuta notizia del furto, i militari dell’Arma avevano acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza, rilevando l’impronta sulla bottiglia e inviandola al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma (RIS).
Era stato così identificato il primo dei malviventi, C.M.L. 27 anni, di nazionalità rumena, le cui impronte erano già in banca dati per i suoi trascorsi criminali. Tramite le telecamere comunali era stata individuata anche l’auto usata dai malfattori. Da lì i Carabinieri della Stazione di Montepulciano, tramite la banca dati delle forze di polizia, avevano esaminato le frequentazioni dell’uomo e gli eventuali controlli del veicolo, arrivando a una cerchia di sospetti – tutti pregiudicati – di cui avevano acquisito le foto segnaletiche.
Vedendo che tra le varie immagini due individui erano molto somiglianti nelle fattezze ai complici di C.M.L., i militari avevano subito trasmesso le foto al RIS di Roma per sottoporre i soggetti riprodotti nei fotogrammi acquisiti dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio depredato a raffronto “antroposomatico” con quelli effigiati nelle foto segnaletiche. L’attività tecnica aveva avuto successo, consentendo di identificare scientificamente altri due malviventi, F.F. di anni 41 e N.N. di anni 29, entrambi di nazionalità romena.
Identificati tre dei quattro componenti della banda, i militari dell’Arma sono venuti a conoscenza che erano tutti detenuti presso la casa circondariale di Rimini per aver commesso un colpo identico in altra regione d’Italia.
Per loro nel carcere romagnolo oggi è arrivata la sgradita visita dei Carabinieri di Montepulciano, che hanno eseguito a loro carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Siena.
Proseguono le indagini per dare un nome al quarto malvivente, che il giorno del furto si era presentato nell’esercizio di Montepulciano con il volto parzialmente celato da occhiali da sole.