L’ultimo soggetto scoperto, tra quelli che hanno cercato, con escamotage vari, di nascondersi al fisco, è una ditta individuale della Valdelsa, operante nel settore dell’installazione di impianti idraulici e di condizionamento che – seppur regolarmente iscritta nel Registro delle Imprese tenuto presso la CCIAA di Siena, pur avendo conservato il fatturato attivo e passivo ed istituito le scritture contabili obbligatorie – negli anni 2015 e 2016 non ha adempiuto agli obblighi di dichiarazione per tutti i settori d’imposta.
L’azione ispettiva, volta alla ricostruzione del volume d’affari dell’attività ispezionata, è stata effettuata attraverso il controllo del fatturato con opportuni riscontri incrociati e l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo. Grazie alla minuziosa attività svolta dai finanzieri è stato possibile ricostruire anche ulteriori redditi percepiti e nascosti dal soggetto nell’anno 2017.
Sono stati così recuperati complessivamente a tassazione circa 170.000 euro di redditi occultati dal contribuente infedele, oltre a 5.000 euro di IVA e 3.000 euro di IRAP evase. Al fine di garantire l’effettivo ristoro dell’Erario, è stata prontamente richiesta all’Ufficio finanziario competente l’adozione delle misure cautelari in ambito amministrativo.
“L’economia sommersa, l’evasione e le frodi fiscali alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti – spiegano i finanzieri senesi -. La Guardia di Finanza opera ogni giorno per garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno e ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.”