hanno sorpreso un pescatore, di nazionalità albanese, nel Lago di Chiusi – Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) – mentre stava posizionando un palamito, attrezzatura non consentita per la pesca nelle acque interne, sia professionale che dilettantistica, per l’elevato impatto che è in grado di produrre su un corpo idrico di dimensioni ristrette.
L’uomo, noto ai militari operanti, si trovava circa 200 metri al largo, ed è stato raggiunto dai militari con un gommone messo a disposizione da un pescatore della zona, il quale in precedenza aveva segnalato la presunta irregolarità alla sala operativa del 112.
I militari hanno quindi proceduto al sequestro, ai fini di confisca, del palamito, armato da circa 50 ami e lungo oltre 50 metri, elevando a carico del pescatore di frodo una sanzione amministrativa di 2.000 euro per l’utilizzo di attrezzatura non consentita per l’attività di pesca dilettantistica.