ha denunciato che il giorno precedente era stato avvicinato non distante dalla propria abitazione da una giovane donna la quale, dopo averlo abbracciato con la scusa di salutarlo, si era impossessata del suo orologio d’oro, sfilandolo con un’abile mossa. Non vi erano in quell’area impianti di videosorveglianza che potessero riprendere l’evento o altri particolari utili per poter riconoscere la donna.
Ieri invece, a Sovicille, i carabinieri della Stazione di Rosia, al termine di accertamenti scaturiti dalla denuncia presentata da un 86enne di Radicondoli, residente a Sovicille, in frazione San Rocco a Pilli hanno rintracciato e denunciato in stato di libertà per “furto con destrezza” una 24enne rumena, già denunciata pochi giorni prima dai carabinieri di Monteriggioni, residente a Soresina in provincia di Cremona, positiva in banca dati per diverse denunce per reati di matrice predatoria.
La donna infatti era nota ai militari dell’Arma che hanno capito dove poterla rintracciare. La 24enne si era avvicinata all’86enne in maniera molto confidenziale e con la promessa di un rapporto sessuale, lo aveva abbracciato impossessandosi di una collana d’oro.
A seguito di perquisizione, la refurtiva è stata poi rinvenuta dai Carabinieri nella disponibilità della donna, recuperata e restituita all’avente diritto.
Anche l’episodio di Ravacciano è certamente da ricondursi alla ragazza rumena, che corrisponde perfettamente alla descrizione fornita dal denunciante e che verrà sottoposta a individuazione fotografica dai carabinieri della Compagnia di Siena.
Fuori dalla flagranza non è stato possibile arrestare la donna. È verosimile che possa colpire ancora, ma è strettamente monitorata dagli uomini dell’Arma.