L’arma del delitto è un coltello da cucina di circa 32 cm, ritrovato sul letto della donna. La stessa è stata colpita più volte al volto, al collo, all’avambraccio che ha opposto per parare i colpi dell’assalitore e ha subito anche la perforazione di un polmone. Si è trattato di un’aggressione di rara ferocia. La 61enne è stata trovata dai soccorritori del 118 e dai carabinieri di Chiusi Scalo, riversa in un lago di sangue.
Le indagini immediatamente svolte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siena e da quelli del NOR della Compagnia di Montepulciano, hanno consentito di raccogliere tutta una serie di elementi probatori che concordano nel definire come la vicenda si sia svolta nel ristretto ambito domestico. Il figlio della donna è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio e tradotto nella notte al carcere senese di “Santo Spirito”, a disposizione del PM Silvia Benetti che coordina le indagini ed ha disposto oggi la convalida del fermo applicando la misura cautelare della detenzione in carcere.
La donna gravemente ferita è stata trasportata con elisoccorso al pronto soccorso dell’ospedale senese delle Scotte e si trova in terapia intensiva, in coma farmacologico presso il reparto rianimazione. I Carabinieri stanno indagando sui motivi del gesto che sembrerebbe collegarsi alle ripetute richieste di soldi fatte in precedenti occasioni dal figlio senza lavoro alla madre.