La serata, terzo incontro di: “Appuntamenti al Cassioli”, prevede anche un interessante approfondimento a cura del professor Gherardo Bonini (Deputy Director-European University Institute), dal titolo: “La donna e lo sport moderno: un difficile percorso di emancipazione”.
La location dell’incontro sarà il Museo Cassioli di Asciano, dove è attualmente allestita la mostra: “La Medaglia Olimpica di Giuseppe Cassioli tra Arte e Sport”, aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2019 e dedicata ad una incredibile storia internazionale di connubio tra arte e sport.
Nella ricorrenza dei 90 anni dalle Olimpiadi di Amsterdam 1928, infatti, Asciano, il Paese del Garbo, ha voluto rendere omaggio al celebre artista toscano Giuseppe Cassioli, e alla sua grandiosa impresa: vincere il concorso indetto dal CIO (Comitato Internazionale Olimpico) per realizzare la medaglia da assegnare agli atleti vincitori delle Olimpiadi. Di fatto la sua arte ebbe un’incredibile fortuna, tanto che la sua medaglia fu utilizzata ininterrottamente per 17 edizioni olimpiche: da Amsterdam 1928 sino a Sidney 2000.
Grazie anche all’interessamento del CIO, del CONI, dell’Associazione Ricerche Culturali Asciano ARCA e dell’Associazione fiorentina CESEFAS, è stata riscoperta la vicenda che legò Giuseppe Cassioli al concorso internazionale indetto dal Comitato Internazionale Olimpico per realizzare la medaglia da assegnare ai primi tre classificati delle Olimpiadi. Vinse, come ce lo attestano gli unici documenti superstiti ancora conservati nell’archivio del museo (e oggi esposti in occasione della mostra).
La mostra è frutto dell’importante collaborazione tra il Comune di Asciano, l’Associazione Ricerche Culturali Asciano (ARCA), l’Associazione CESEFAS (Centro Studi per l’Educazione Fisica e l’Attività Sportiva) e gli Stabilimenti Artistici Fiorentini SAF che, grazie ai fondamentali contributi di vari sponsor (BancaCras, Prodigiodivino, Rubinetterie 3M, Tiemme, Terziani, Terme Antica Querciolaia) ha dato vita ad una mostra, suddivisa in 5 aree, volta ad approfondire le tematiche dedicate all’arte e lo sport, l’arte della medaglia, Giuseppe Cassioli, le diciassette edizioni olimpiche firmate Cassioli, i materiali inediti. Inoltre, grazie al generosissimo supporto del SAF è possibile ammirare, nel percorso museale, il loro patrimonio firmato Giuseppe Cassioli, ed esposto per la prima volta al pubblico.
Il percorso, che si intreccia con l’allestimento permanente del museo, è alternato con pannelli esplicativi, poster dell’epoca, documenti, una postazione didattica, video ed una postazione di realtà virtuale (realizzata da NTi.
La mostra ha visto inoltre il coinvolgimento della Regione Toscana, nella persona del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ed il patrocinio, oltre alla già citata Regione Toscana, del CONI, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Soprintendenza e Fondazione Musei Senesi.
La presenza di Fiona May è solo il terzo appuntamento di una serie di incontri, “Appuntamenti al Cassioli”, che hanno visto e vedranno importanti dibattiti, approfondimenti, spettacoli. Ricordiamo che all’inaugurazione del 15 dicembre era presente come testimonial l’atleta olimpico Alessandro Andrei, mentre il 2 febbraio l’Associazione Quattro Spazi, ha proposto un intreccio di musiche e parole a ripercorrere le 17 edizioni olimpiche in cui fu protagonista la medaglia di Giuseppe Cassioli. Nell’altro evento, svoltosi il 23 febbraio, è stato affrontato il tema “Omofobia e Sport”, con ospiti quali l’onorevole Franco Grillini, fondatore Arcigay Nazionale e Bruno Tommassini, presidente Arcigay Arezzo ad honorem e produttore di vini al sostegno della lotta contro il bullismo e l’omofobia.