Così un intervento del Rettore del Magistrato delle Contrade, Pier Luigi Millozzi.
“Siena è una cittĂ riconosciuta in tutto il mondo per il suo un grande patrimonio storico, artistico e architettonico, per l’alta qualitĂ della vita, per un forte tessuto sociale. Ma il segno distintivo di Siena è soprattutto la presenza delle Contrada e, attraverso di esse, la sua Festa, il Palio, che ci rende tutti orgogliosi di essere senesi e che lega contradaioli e cavalli in uno storico rapporto di amore e di rispetto verso l’animale.
Manifestare è un diritto costituzionale, ma la richiesta avanzata proprio per colpire, come detto, l’identità vera della Città , poteva indurre a considerare la possibilità di prendere una decisione diversa e coraggiosa; peraltro la scelta di una zona a ridosso delle nostre mura carica di preoccupazione tutte le Contrade.
Da parte nostra, invitiamo tutti i Contradaioli ad isolare i manifestanti, a non accettare e cadere in provocazioni, dimostrando così che il Palio non è una semplice Festa e che le Contrade sono un modello di vita comune, di soliditĂ sociale e di unitĂ cittadina realmente unica al mondo, lasciando le offese e le ingiurie a chi non ha l’educazione e il senso civico della nostra CittĂ .”