Secondo quanto appreso, con una nota arrivata agli atti dell’amministrazione comunale questa mattina, il Dipartimento di Prevenzione Usl Toscana sud est aveva già provveduto ad eseguire un’indagine epidemiologica e inviato all’Istituto Superiore di Sanità la scheda di sorveglianza come previsto dalle linee guida per la prevenzione e controllo della legionellosi.
La nota riporta “Da un’anamnesi mirata non sono emerse frequentazioni del caso di luoghi a rischio nei dieci giorni precedenti i primi sintomi. Pertanto è stata contattata la famiglia per eseguire un’ulteriore indagine ambientale sulla rete domestica”
“Ringraziamo il Dipartimento di Prevenzione e la Dott.ssa Silvia Cappelli per la disponibilità e solerzia dimostrata in questo caso – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – che con spiccata sensibilità, aiuterà la famiglia a comprendere l’origine del batterio nell’ambito privato”.