Negli anni 1950-1951 all’interno del pianoro per iniziativa di alcuni appassionati locali, vennero alla luce reperti ceramici databili quasi esclusivamente al periodo arcaico ed ellenistico, salvo modestissime presenze di ceramiche protostoriche. Nel 1993 l’Università di Firenze ha iniziato una serie di campagne di scavo in collaborazione con l’Associazione di Studi Etruschi e Italici di Montalcino. È stato scoperto che i resti murari appartenevano in realtà a una fortezza etrusca di età ellenistica che, a sua volta, si era sovrapposta alle rovine di un villaggio di età arcaica. Le ricerche hanno però individuato anche i segni di una lunga frequentazione del sito a scopo cultuale, che è documentata già in età protostorica a partire almeno dal Bronzo finale (fine del II millennio a.C.), continuando in maniera discontinua nei secoli successivi. Gli indizi più consistenti a tal riguardo sono offerti da alcuni pozzetti grossolanamente scavati nella roccia arenaria che affiora sulla cima del colle, dentro o intorno ai quali si trovavano ceramiche d’impasto, di bucchero e di argilla figulina.
Poggio della Civitella è visitabile la giovedì 19 e sabato 21 luglio previo appuntamento: per prenotazioni e acquisto ingressi contattare l’Ufficio Turistico Comunale Tel. 0577 849331 o scrivere una mail a info@prolocomontalcino.com.