La Contrada del Drago ha vinto il Palio di Siena del 2 luglio 2018 corso in onore della Madonna di Provenzano andando così a conquistare il Drappellone realizzato dall’artista senese Emilio Giannelli.
La corsa è stata preceduta dalla tradizionale carica del drappello dei Carabinieri a cavallo (nel corso della quale è caduto uno dei Carabinieri nelle formazione che ha riportato la frattura di una scapola) e dal Corteo storico.
La cronaca
Con il seguente ordine di chiamata tra i canapi: Oca, Tartuca, Lupa, Nicchio, Istrice, Giraffa, Leocorno, Drago, Valdimontone e Chiocciola di rincorsa; il mossiere Fabio Magni fa uscire per una volta i cavalli dai canapi per tranquillizzarli dando così anche il tempo ai fantini di parlare con la rincorsa e fare accordi tra loro (i cosiddetti partiti). Si prospetta un Palio complicato con tre coppie di rivali in Piazza: Chiocciola-Tartuca, Istrice-Lupa e Nicchio-Valdimontone.
Al secondo allineamento, con la Tartuca che, invece di stare al secondo posto, si mette immobile sulla parte alta non dando la possibilità di entrare alla rivale di rincorsa ricevendo due richiami ufficiali da parte del mossiere (e qualche scaramuccia tra Nicchio e Montone mentre solo “scambi di opinione” tra Lupa e Istrice), e con un allineamento tra i canapi tutt’altro che preciso, dopo una decina di minuti Magni fa uscire nuovamente i cavalli dai canapi.
Terzo allineamento, sempre con la Tartuca con Nappa II su Rombo De Sedini che blocca l’ingresso nonostante i continui richiami (tre diventano quelli ufficiali) del mossiere ed il Valdimontone che sta sulla parte alta dell’allineamento.
Alle 20 di nuovo tutti fuori con il mossiere che chiama i Barbareschi, allo scopo di verificare le condizioni dei cavalli, sopratutto per effettuare l’asciugatura in modo di asportare il sudore dopo che è passata ormai una mezzora dall’uscita delle Contrade dall’entrone.
Alle 20.05 siamo al quarto allineamento, questa volta la Tartuca non blocca inizialmente l’entrata della Chiocciola, ma complice la confusione tra i canapi, con il Montone va un po’ da tutte le parti, Nappa II ritorna in alto beccandosi un altro richiamo, Finalmente alle 20.15 entra la Chiocciola ma la mossa non è valida forse per una piccola forzatura ai canapi, forse perchè il Montone era rigirato, o per la troppa confusione. Probabilmente per tutto questo messo insieme.
I cavalli fanno un giro della Piazza e si allineano così per la quinta volta. Dopo aver ancora bloccato l’ingresso tra i canapi, la Tartuca esce addirittura e avvicina la Chiocciola. Poi rientra e dopo i soliti problemi di allineamento di Valdimontone e Tartuca, Fabio Magni fa uscire nuovamente i cavalli dai canapi.
Ormai siamo alle 20.33 e si procede al sesto allineamento. Questa volta entra subito la Chiocciola, ma il mossiere annulla nuovamente, prendendosi qualche complimento non troppo benevolo, probabilmente per qualche forzature ai canapi.
Settimo allineamento, sono le 20.37, entra la Chiocciola, stavolta mossa valida con ottimo spunto al via di Drago, Giraffa, Leocorno e Oca. Primo a San Martino sempre il Drago mentre cadono Chiocciola, Montone e Nicchio. Al primo bandierino davanti il Drago, seguito da Giraffa, Oca e Leocono. Con una grande corsa è sempre il Drago con Brio che continua in testa davanti alla Giraffa e all’Oca al secondo San Martino. Poi l’Oca passa seconda al Casato con Tittia che tenta di raggiungere Brio. Ma è il Drago che va a vincere il palio con Andrea Mari detto Brio su Rocco Nice.
nome fantino, soprannome)
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