La Regione Toscana infatti, in attesa che si risolva il contenzioso presso la Corte di Giustizia Europea su chi sia il vincitore della gara per svolgere i servizi di tpl gomma su tutto il territorio regionale, ha provvisoriamente affidato i servizi, per gli anni 2018/2019, agli attuali gestori toscani riuniti nella società unica ONE Scarl. San Gimignano è dunque parte a pieno titolo del trasporto pubblico regionale.
“E’ un risultato importante per la nostra città, che corona un lavoro di oltre dieci anni, ed una vittoria per l’Amministrazione comunale – commenta Andrea Marrucci, capo gruppo di maggioranza (PD), che in questi anni si è battuto per consolidare il trasporto urbano nella città delle torri – Il pieno riconoscimento del Citybus nel sistema regionale ha almeno tre vantaggi: mette in sicurezza il servizio, garantendo le risorse per il futuro; consente gli investimenti in nuovi mezzi e infrastrutture per l’infomobilità; inserisce San Gimignano nella comunità tariffaria regionale, semplificando la vita degli utenti e introducendo l’utilizzo delle nuove tencologie”.
Le tariffe di San Gimignano, ad esempio, saranno le stesse di tutta la Toscana e con un solo biglietto si potrà girare tutta la regione. Mentre tramite app e sms sarà possibile comprare i biglietti dal proprio smartphone. Ciò comporterà da luglio l’adeguamento delle tariffe sangimignanesi, ferme dal 2011, a quelle regionali.
“Per questo motivo – continua Marrucci – abbiamo deliberato in Consiglio Comunale un fondo sociale di 10.000€ per la concessione di contributi in favore dei possessori di abbonamento al servizio urbano, secondo tre fasce ISEE: fino a 7.500€ (rimborso del 100%); fino a 16.500€ (rimborso del 60%); fino a 36.151€ rimborso del 30%”.
In effetti sono pochissime in Italia le città delle dimensioni di San Gimignano dotate di un servizio urbano di tpl. E la citata deliberazione è stata anche l’occasione per riorganizzare il servizio della linea 2 “Park & Ride”, con l’obiettivo di potenziare i collegamenti con la zona di Santa Lucia a beneficio di turisti e residenti.
“In questi anni abbiamo fatto la nostra parte, ora guardiamo al futuro – è il commento finale del capo gruppo Marrucci -. Negli ultimi tempi il Citybus è stato purtroppo associato solo ai troppi passaggi dal centro storico. Un problema è vero, che si risolve razionalizzando la programmazione del servzio, ma senza disperdere la grande utilità del bus urbano per San Gimignano ed il suo tessuto sociale e per i flussi turistici. Oggi abbiamo due sfide di fronte: incentivare ulteriormente gli abbonamenti fidelizzando l’utenza, soprattutto quella più giovane. Chiedere con forza al gestore gli investimenti necessari a qualificare il servizio, proprio come avviene nelle grandi città: paline “intelligenti”, dove vedere i tempi di attesa delle corse, sistemi di controllo satellitare dei mezzi per la geolocalizzazione in tempo reale, telecamere a bordo per la sicurezza e sistemi antievasione, nuovi mezzi ecologici e sempre più accessibili alle persone a ridotta mobilità. Un sistema moderno al servizio di residenti e di turisti”.