dopo l’incontro tenuto questa mattina con Sandra Pelosi. Il Sindaco di Siena ha infatti avuto un colloquio telefonico, nel corso del quale è stata ribadita a Sandra la disponibilità ad interessare della vicenda i servizi sociali.
Sandra Pelosi – spiega Fucito – non ha mai richiesto in questi anni l’intervento dei Servizi Sociali e tale posizione è stata ribadita con fermezza e dignità al Sindaco. In primo luogo perché Sandra, pur nelle difficoltà delle malattie che la stanno perseguitando al pari delle vicissitudini con le banche e le assicurazioni, ha sempre mantenuto un profilo di assoluta eticità, ritenendo ingiusto e scorretto privare del sostegno pubblico coloro che non dispongono di una abitazione. Fino a ieri infatti disponeva della propria abitazione, dove è nata sua figlia e dove lei ha abitato per decenni, e che la sua battaglia per avere ciò che le spetta di diritto, la sua abitazione, fosse sufficiente a tutelare la propria dignità di donna e di invalida. Le terapie ospedaliere inoltre la obbligano a domiciliare a Grosseto per non essere sottoposta a continui trasferimenti che ne aggraverebbero ulteriormente le condizioni di salute.
Al termine dell’incontro anche Sergio Fucito, candidato Sindaco di CasaPound ha commentato le ultime fasi della vicenda: “Con Sandra abbiamo valutato le mosse da compiere per portare avanti la sua battaglia. Le abbiamo ribadito che CasaPound rimarrà al suo fianco con ogni tipo di mobilitazione, anche se ne era perfettamente consapevole. L’ho trovata ancora provata per il grande stress di ieri, ma decisa a continuare la sua giusta lotta”.
Fucito ha chiosato infine sulle dichiarazioni del Sindaco di Siena, destato evidentemente dal clamore mediatico della vicenda. “L’interessamento del Sindaco, forse distratto rispetto ad una vicenda che è nota da tempo e che è stata affrontata persino sulle reti nazionali, appare una affrettata rincorsa a cogliere la visibilità del momento. Sandra ha iniziato la sua battaglia oramai da molti mesi, con al suo fianco un Comitato spontaneo ed alcune volenterose forze politiche; sarebbe stato politicamente più opportuno un tempestivo interessamento da parte dell’Amministrazione Comunale per non dover prendere atto della dichiarazioni di Valentini solo a seguito del clamore suscitato dal drammatico epilogo di ieri mattina.”