Così interviene Francesco Giusti di Uniti per Siena.
“Dopo la videosorveglianza, che per primo ho richiesto a metà degli anni 2000, predicando nel vuoto, è importante – afferma Francesco Giusti – aver offerto questa ulteriore possibilità agli abitanti ed ai frequentatori della nostra Città, un’opportunità importante della quale mi ero fatto, anche in questo caso, portavoce in tempi non sospetti. E’ allo stesso tempo grottesco vedere che le Istituzioni abbiano clamorosamente cambiato idea sul’utilizzo di pattuglie formate da militari per presidiare il territorio cittadino. Tutti ci ricordiamo, infatti, che nel corso dell’incontro presso la Contrada del Leocorno per parlare della situazione di Pantaneto (30 maggio 2016) si levò, da parte dei rappresentanti delle Istituzioni presenti, un coro di no proprio questa ipotesi. Come si dice… meglio tardi che mai!”.