su richiesta dell’Associazione – che sarà celebrata domenica 8 ottobre in tutta Italia, grazie all’attivazione delle 106 Sezioni presenti sul territorio cui darà visibilità anche la Rai che la patrocina e seguirà le varie manifestazioni grazie alla partnership della TGR Rai. La manifestazione, che annualmente vede il coinvolgimento di circa 50.000 persone tra Soci e familiari, rappresenta un momento di confronto e di impegno delle istituzioni nazionali e locali con una sola finalità: partecipare alle varie celebrazioni per sviluppare la cultura della prevenzione degli incidenti sul lavoro e aumentare la tutela delle vittime di infortuni e dei loro familiari.
E mentre la celebrazione nazionale quest’anno sarà ospitata dalla città di Cagliari dove parteciperanno le massime istituzioni in materia, la Sezione di Siena ha previsto l’organizzazione delle manifestazioni locali a Cetona con il seguente programma: Ore 8,15 Concentramento Piazza Garibaldi Ore 9,30 Chiesa San Michele Arcangelo Celebrazione Santa Messa in suffragio ai Caduti sul Lavoro Officiata da S.Ecc.za Mons. Stefano Manetti Vescovo di Montepulciano, Pienza e Chiusi Ore 10,30 Corteo con la Banda Filarmonica A.Toscanini di Cetona Ore 10,45 Palazzo Comunale Via Roma 41 Inaugurazione lapide in ricordo dei Caduti ed invalidi sul lavoro Ore 11,00 Piazza Garibaldi – in caso di maltempo presso la Palestra Polivalente Comunale Via delle Scuole – Cerimonia Civile con il saluto ed intervento delle Autorità, del Sindaco di Cetona Dott.ssa Eva Barbanera ed Intervento dell’Oratore Ufficiale Dott. Giovanni Mandriani Responsabile Medicina Legale USL 7 Siena AL TERMINE: Direttore Provinciale INAIL Consegna dei Brevetti e dei distintivi d’onore.
Purtroppo, stando agli ultimi dati INAIL, la situazione resta allarmante con un andamento altalenante delle denunce sia degli infortuni che delle malattie professionali sia di quelli con esito mortale. Già nei primi sette mesi dell’anno sia gli infortuni che i morti sul lavoro sono cresciuti in misura, rispettivamente, dell’1,3% e del 5,2% rispetto allo stesso periodo 2016. In particolare, tra il 1° gennaio e il 30 luglio 2017 sono stati denunciati circa 380.000 infortuni, con un incremento di quasi 5.000 unità rispetto ai 375.000 circa dello stesso periodo dell’anno precedente. La crescita degli infortuni sul lavoro risulta più consistente tra quelli cosiddetti “in occasione di lavoro”, aumentati di quasi 3.000 casi, rispetto a quelli “in itinere” (+2.000 casi circa). Ancora più preoccupante risulta l’andamento delle denunce degli infortuni mortali che dai 562 casi dei primi 7 mesi 2016 sono passati ai 591 dell’analogo periodo 2017: vale a dire 29 vittime del lavoro in più. L’incremento dei decessi risulta praticamente equiripartito tra quelli “in occasione di lavoro” cresciuti di 14 unità e quelli “in itinere” dove l’aumento è stato di 15 unità.
“Questi dati su cui si discuterà dell’andamento a livello locale durante i lavori della cerimonia civile come punto di partenza per riflettere con le istituzioni, pur se ancora provvisori, non possono non destare forte preoccupazione, in quanto prospettano una quasi certa ed inaspettata inversione del positivo trend storico dell’andamento infortunistico nel nostro Paese e nel nostro stesso territorio” – afferma il Presidente territoriale ANMIL Giuliano Mannucci “Ci aspettiamo, dunque, in occasione di questa giornata, di poter avere un confronto con le istituzioni locali di cui auspichiamo la massima partecipazione per individuare politiche di prevenzione più efficaci insieme ad azioni di controllo e sanzionatorie più adeguate”, conclude il Presidente Mannucci.