Questo l’inizio di un comunicato dell’Unione Comunale di Siena del Partito democratico.
“La riforma contenuta nel Decreto Regionale n.633 del 2017 – prosegue il Pd – intende riorganizzare i 118 per aumentarne l’efficienza e per superare le differenze organizzative nei territori, al fine di assicurare equità di trattamento e di accesso alle prestazioni di tutti i cittadini.
Il Pd senese auspica che l’innovazione regionale realizzi il miglioramento cercato, ma ritiene utile considerare che la centrale Siena-Grosseto è stata istituita solo da pochi mesi e deve ancora trovare un assetto armonico per il suo funzionamento.
Per questo il gruppo Pd in consiglio comunale ha presentato una mozione che impegni il Sindaco, primo responsabile della salute dei cittadini, a garantire un passaggio verso il nuovo 118 senza criticità per nessuno degli attori coinvolti: medici, operatori, volontari, cittadini bisognosi di cure.
La mozione chiede al Sindaco di attivarsi affinché, prima che la Regione Toscana e la Direzione dell’Azienda Sanitaria Sud Est introducano ulteriori cambiamenti nell’erogazione di un servizio fondamentale per i cittadini, sia verificata l’esistenza di una serie di condizioni essenziali: avere sottoscritto un accordo formale che riconosca l’impegno e i compiti richiesti al mondo del volontariato; monitorare che le nuove tecnologie che si vogliono introdurre siano adeguatamente testate e collaudate, e che gli addetti abbiano ricevuto la necessaria formazione per usarle; essersi attivati per implementare il numero di medici con formazione universitaria specialistica in emergenza.
Fintanto che tutti questi requisiti non siano acquisti si ritiene impensabile operare riorganizzazioni che sacrifichino ulteriormente il personale medico, e riducano il numero dei mezzi e delle risorse a disposizione del 118″.