Meraviglia il fatto che negli anni i Comuni che fanno parrte di Ato Sud non si siano resi conto della situazione grave che si stava manifestando. Anche dopo l’avvio del procedimento giudiziario solo poche aministrazion comunali hanno preso posizioni chiare”. Così un intervento di Alfredo Camozzi di Sinistra per Sovicille.
“A Sovicille – prosegue Camozzi – sono state presentate mozioni da parte delle minoranze. Esse hanno avviato una discussione alla quale, nonostante le differenze, la stessa maggioranza ha partecipato con propri contributi. Conserviamo, pertanto, la speranza che si possa giungere a posizioni condivise anche a seguito dell’attuale decisione Anac, che indirettamte convalida la richiesta del commissariamento di SEI Toscana rivolta pochi mesi fa al Sindaco di Siena dal consigliere Campanini.
Certamente il Commissario dovrà tenere in debita considerazione che va continuato il servizio di raccolta dei rifiuti e che devono essere salvaguardati i posti di lavoro degli operatori che non hanno alcuna responsabilità per quanto è successo.
Condividiamo pertanto il comunicato dei Sindacati, anche nella parte in cui denunciano che a fronte di un servizio non pienamente efficiente sono aumentate le tariffe e criticano il ruolo dei soci privati che ha avuto ripercussioni sulla economicità dei servizi e sulle condizini di lavoro del personale.
Occorre, a questo punto, che le amministrazioni comunali escano da questa situazione con uno slancio innovativo, riprendano il loro ruolo di controllo e rappresentino pienamente gli interessi della cittadinanza, riportando l’Ato ad un rapporto omogeneo con i territori provinciali e invertendo la scelta dell’incenerimento a favore della raccolta differenziata capillare.
Chiediamo, infine, che il Comune di Sovicille si costituisca parte civile qualora si giunga al processo e che nell’immediato riporti la riscossione della TARI alla gestione diretta del Comune non rinnovando la convenzione con SEI Toscana”.