“Ha fatto notizia la firma del Protocollo di Intesa, tra il Comune di Siena e le parti sociali, recependo le normative attualmente in vigore per un sistema di procedura delle gare di appalto trasparente, chiaro e corretto, a tutela delle imprese locali e dell’occupazione. Si tratta di un risultato importante che ha impegnato i firmatari in una discussione aperta, alle varie richieste che da più parti erano emerse, e che ha impegnato al tavolo gli stessi interlocutori per circa un anno e mezzo.
“E’un ottimo risultato – afferma Gilberto Pittarello responsabile della Filca Cisl Toscana territoriale di Siena – perché recepisce molte delle proposte venute dal nostro settore“. Da più parti infatti era stato richiesto l’inserimento di norme relative ai criteri di correttezza, legalità e trasparenza in un settore come quello edile ancora poco trasparente, legale e corretto, dove ad oggi, sebbene vietati per le imprese in subappalto, vengono usati sistematicamente i voucher, non solo per aggirare spesso i costi relativi alla legalità e regolarità del settore con l’iscrizione obbligatoria alla Cassa Edile, ma nei casi più gravi per mascherare spesso forme di lavoro irregolare.
“Il presente Protocollo – ribadisce Pittarello – sancisce il rapporto di informazioni continue e costanti con la Cassa Edile, con chi di fatto emette il DURC, la certificazione di regolarità per le Imprese, indispensabile per la partecipazione alle gare di appalto. Non solo, così come previsto dal Dlg. 50 del 18 aprile 2016, recepisce da parte della stazione appaltante, la dichiarazione di impegno dell’impresa aggiudicataria ad iscrivere gli operai edili del cantiere alla Cassa Edile competente per zona, nel nostro caso la Cassa Edile di Siena, autorizzando la stessa a svolgere controlli di regolarità con accesso al cantiere. Lo stesso impegno vale anche per le imprese in subappalto“.
E’ una novità innovativa ed importantissima, perché consente il monitoraggio vero della situazione di regolarità per le attività di natura edile che si svolgono nel territorio comunale. “Considerati i rapporti di intesa, che il Protocollo sancisce per il futuro, tra il Comune di Siena e l’Ente Cassa Edile, così come gli sforzi profusi dall’Ufficio di Presidenza dell’Ente nel ribadire la richiesta di trasparenza e correttezza da parte delle Imprese e dei committenti nel rispetto delle procedure previste interessando la stessa Prefettura – conclude Pittarello – rimane il rammarico o chiamiamola dimenticanza, della mancata convocazione della stessa Cassa Edile al tavolo di confronto con il comune di Siena, assieme ai propri rappresentati di Fillea – Filca – Feneal, e della mancata firma, perché non richiesta, della stessa Cassa Edile nel presente Protocollo“.