Così a margine di una conferenza stampa a Siena Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, in riferimento al ministro dell’economia e al decreto che prevede lo stanziamento di 20 miliardi di euro da parte dello Stato.
Ai cronisti che gli chiedevano per quale motivo Forza Italia avesse allora votato quel decreto, Brunetta ha risposto: “Perché io voglio ‘incassare’ dal Governo”, ricordando “le mille proposte respinte durante i mille giorni di Renzi”.
“E’ stata approvata una formula in cui i provvedimenti attuativi riguardo il decreto saranno presi con tutto il Parlamento”, ha poi aggiunto il capogruppo di Forza Italia evidenziando che il suo partito presenterà degli emendamenti.
“Morelli a casa ovviamente” ha risposto Brunetta ai cronisti che gli chiedevano quale dovesse essere il futuro dei vertici Mps alla luce del mancato raggiungimento del salvataggio con un aumento di capitale sul mercato. “Morelli è diventato amministratore delegato grazie ad una telefonata di Padoan si è detto”, ha aggiunto Brunetta evidenziando come l’Ad di Mps “doveva garantire un’operazione di mercato che si è rivelata una bufala, un imbroglio o un’illusione”.
Sempre Brunetta chiede “i nomi di chi ha preso soldi da Mps e non li ha restituiti. Adesso che la banca è pubblica ne abbiamo tutto il diritto”, ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia chiedendo di sapere i nomi dei detentori dei crediti deteriorati, “anche se sono i nomi del gotha dell’industria e dell’impresa italiana”.