Lo scrive il cda di Mps nel prospetto all’aumento di capitale. L’aiuto di Stato, viene aggiunto, potrebbe essere “condizionato a una previa ‘condivisione degli oneri’ da parte degli azionisti e di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido”. L’aiuto di Stato sarà necessario nel caso in cui fallisca il piano da 5 miliardi per la ricapitalizzazione sul mercato. Che l’aiuto di Stato sarebbe l’unica alternativa in caso di fallimento dell’operazione di mercato, quindi della conversione dei bond e dell’aumento di capitale, lo conferma il passaggio in cui il cda spiega che “non sono allo studio operazioni di mercato alternative rispetto” a quella in atto. “Il Consiglio di amministrazione – viene aggiunto – ha, infatti, ritenuto altre operazioni non idonee alle esigenze della Banca”
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sabato, 10 Giugno 2023