Non è oltremodo possibile diluire i tempi per la risoluzione dei problemi delle maggiori banche del Paese”. Questo l’inizio di una nota stampa di CGIL e FISAC CGIL Siena.
“In particolar modo a preoccuparci è Banca Monte dei Paschi di Siena, che a causa della situazione politica che si è venuta a creare sta vivendo momenti estremamente delicati. Alla luce del mancato rinvio da parte della BCE della data ultima entro la quale completare la ricapitalizzazione – scelta a nostro avviso avventata e sbagliata – lo Stato deve intervenire per decreto legge mettendo in sicurezza in maniera finalmente definitiva la Banca, i clienti correntisti ed obbligazionisti ed i posti di lavoro degli oltre 24.000 lavoratori, in caso MPS non riuscisse a trovare una soluzione di mercato.
La tutela di una banca di interesse sistemico come BMPS – il terzo polo bancario d’Italia – vuol dire mettere in sicurezza l’intera struttura economica nazionale, che deve fare i conti anche con le criticità presenti nell’intero sistema bancario”.