Il piano industriale prevede 2.900 esuberi volontari e 300 assunzioni, con la chiusura di circa 500 filiali.
In base a quanto spiegato da Antonio Damiani, della Fisac Cgil, la prima tranche riguarderà 600 esuberi da definire entro aprile e per i quali sarà attivato il fondo di solidarietà. Entro la fine di gennaio saranno invece chiuse 175 filiali. Ci saranno anche accorpamenti di aree territoriali: a Napoli l’area sud (con anche Puglia, Sicilia e Calabria), mentre in Toscana verranno accorpate quelle di Siena e Firenze.