• SIENA
  • PROVINCIA
  • TOSCANA
  • POLITICA
  • ECONOMIA
  • ARTE E CULTURA
  • EVENTI E SPETTACOLI
  • SPORT
    • CALCIO
    • BASKET
    • VOLLEY
    • ALTRE DI SPORT
  • AMBIENTE ed ENERGIA
  • AGROALIMENTARE ed ENOGASTRONOMIA
  • LAVORO e FORMAZIONE
  • SALUTE e BENESSERE
  • SCIENZA e RICERCA
  • SCUOLA e UNIVERSITA’
  • TURISMO
  • PALIO e CONTRADE
    • PALIO
    • AQULA
    • BRUCO
    • CHIOCCIOLA
    • CIVETTA
    • DRAGO
    • GIRAFFA
    • ISTRICE
    • LEOCORNO
    • LUPA
    • NICCHIO
    • OCA
    • ONDA
    • PANTERA
    • SELVA
    • TARTUCA
    • TORRE
    • VALDIMONTONE
Facebook Twitter WhatsApp Telegram Instagram
ULTIME NOTIZIE
  • Gianpietro Ghidini chiude la sesta edizione del festival LEF di Poggibonsi
  • ‘Il tempo del sorriso’ del Teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga prosegue con il teatro di prosa e il teatro per ragazzi
  • Rugani Hospital centro d’eccellenza per il trattamento focale del tumore alla prostata
  • Da Montepulciano l’appello per la riapertura del tribunale soppresso nel 2012
  • Torna E-talk, la diretta on line sui rifiuti nel Medioevo a Siena e sulla plastica
  • Montomoli: “Siena città d’arte, non città d’imposte”
  • Due truffatori on line individuati e denunciati dai Carabinieri
  • Il Comune di Siena riapre il bando per la deputazione generale della Fondazione Mps
  • Colpo di mercato della Virtus Siena: arriva Dominic Laffitte
  • Con il singolo “Lasciami andare” i Deschema tornano al pubblico – VIDEO
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
mercoledì, 1 Febbraio 2023
Siena FreeSiena Free
MENU
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
Siena FreeSiena Free
ECONOMIA, COMMERCIO e FINANZA

Weekly Focus dei mercati finanziari del 14 novembre 2016

14 Novembre 20165 minuti di lettura
Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn

mps-weeklyBrexit e Trump. Pare di scorgere qualche regolarità: entrambi eventi non previsti dai sondaggi; entrambi eventi potenzialmente catastrofici per i mercati; e per entrambi abbiamo assistito a reazioni negative che si sono dissolte rapidamente. Il prossimo evento importante per i mercati dell’area euro è il referendum costituzionale italiano del 4 dicembre. Aggiungeremo un eventuale NO alla lista?

Il bilancio della settimana passata si è chiuso con indici azionari in apprezzamento tra il 2,6% (Euro Stoxx) e il 3,8% (S&P500), con il settore bancario su del 7,5% nell’area euro e di circa il 12% negli USA. Lo S&P500 si trova circa l’1,2% sotto i massimi del 15 agosto. Sui mercati obbligazionari la supposizione era quella di una reazione: (1) positiva (rendimenti giù, prezzi su) nell’immediato ed in risposta all’atteso declino dei mercati azionari, (2) negativa dopo che le implicazioni della politica fiscale espansiva promessa in campagna elettorale in termini di deterioramento della posizione fiscale USA fossero state chiare. Essendo il mercato un enorme meccanismo di sconto, la fase (1) è stata evidentemente saltata per passare direttamente alla fase (2). La risalita è stata particolarmente severa negli USA (10y al 2,15%, +30 punti base nella settimana); nell’area euro il movimento è stato di un ordine di grandezza inferiore ma ha comunque portato i rendimenti ben lontano dal range della primavera-estate, quando i rendimenti sul Bund sono scesi in territorio negativo. In particolare il decennale Btp al 2%, un livello inviolato dal settembre 2015 e ben superiore al 1,6% di inizio anno.

Due interpretazioni possibili: (a) il mercato sta credendo ciecamente alla narrativa che si sta formando dopo l’elezione di Trump, che prevede un ambiente estremamente favorevole per il settore corporate (tagli tasse, deregulation) ed una spinta all’economia proveniente dalla politica fiscale espansiva che porterà l’economia USA su un sentiero di crescita più elevato, (b) il mercato ha approcciato l’evento con un posizionamento leggero in termini di rischio; il rally è dovuto a short covering (copertura di posizioni corte) e riaggiustamenti di portafoglio marginali e una volta terminata questa fase il rally si interromperà.

E’ evidente che le vere implicazioni di medio-lungo periodo del cambiamento non saranno chiare per parecchio tempo. Nel frattempo si sta formando un forte consensus attorno ad alcune conseguenze nel breve:
1. Ritorno alla supply side economics (politiche dell’offerta) in voga negli anni ’80, con deregulation, taglio delle tasse, riforma delle tasse societarie. In generale tutte misure che beneficiano il settore delle aziende (specie medio-grandi). Come questo verrà digerito dalla classe media deprivata che pare abbia spinto Trump verso la presidenza sarà interessante vedere.
2. Potente stimolo fiscale, centrato sugli investimenti infrastrutturali. Alcuni calcoli (es. Committee for a Responsible Federal Budget) sui programmi fiscali di Trump delineati vagamente prima delle elezioni suggeriscono uno stimolo attorno al 2,5% del Pil su un orizzonte di 10 anni. Da notare che questo stimolo, certamente importante, verrebbe iniettato in un’economia che sta funzionando attorno al suo potenziale. Diversi studi (es. Congressional Budget Office) evidenziano che l’impatto di uno stimolo fiscale in termini di maggiore crescita è nettamente inferiore quando l’economia si trova in queste condizioni rispetto ad una situazione in cui la crescita è inferiore al potenziale.

In isolamento l’effetto dei punti 1 e 2 sopra sarebbe una ricetta da libro di testo per avere tassi più alti e un dollaro più forte, una combinazione che secondo alcuni potrebbe diventare il tema dei prossimi mesi. Un altro ingrediente della politica economica USA potrebbe però agire da freno:
3. Trump ha dichiarato che gli USA dovrebbero rivedere gli accordi commerciali in senso più intelligente, e che questo significa in un senso che avvantaggi gli USA. Al di là della frase ad effetto, è evidente che la revisione degli accordi in senso più restrittivo e il possibile impatto negativo sul commercio mondiale dovrebbe limitare qualsiasi effetto positivo sul resto del mondo delle politiche domestiche espansive USA.
4. Un ulteriore tema è costituito dalle ripercussioni sullo scenario politico dell’area euro. I prossimi eventi chiave su questo fronte sono il referendum costituzionale italiano (dove un eventuale NO rischia di essere associato al filone Brexit-Trump-etc), e le elezioni politiche in Olanda (marzo 2017) e presidenziali in Francia (23 aprile, con ballottaggio 7 maggio).

In termini prospettici, in aggiunta al processo di calibrazione delle implicazioni delle presidenziali USA, gli eventi da osservare saranno:
1. La pubblicazione (mercoledì 16) dell’opinione della Commissione Europea sul bilancio programmatico dell’Italia. Come noto, la diatriba ruota attorno all’aumento dello 0,4% del deficit strutturale del 2017 in luogo della riduzione dello 0,6% promessa in primavera. La sensazione è che, con il referendum alle porte, la vicenda si possa e debba chiudere con un accordo.
2. I dati sulla crescita del Pil nel terzo trimestre in Italia e Germania, dove il consensus si attende una crescita trimestrale dello 0,2% e dello 0,3% rispettivamente. Per quanto riguarda l’Italia i dati di settembre sulla produzione industriale, pur segnando un calo rispetto ad agosto, hanno evidenziato una crescita nel Q3 del 1,1%, la crescita trimestrale più alta dal Q3 del 2010. Con una crescita del Pil in linea con le attese (0,2%) e escludendo una crescita negativa nell’ultimo trimestre dell’anno, il Pil dovrebbe chiudere il 2016 con una crescita dello 0,8%, un numero non particolarmente eccitante ma in linea con il consensus e con le ultime stime del governo, nonché superiore allo 0,6% registrato nel 2015.

Condividi: Facebook Twitter WhatsApp Telegram LinkedIn
Articolo precedenteGli Aerosmith in concerto a Firenze: è assalto ai biglietti
Articolo successivo Visionaria International Film Festival entra nel vivo

RACCOMANDATI PER TE

CASTELNUOVO BERARDENGA

Atti urbanistici e finanziari al centro del Consiglio comunale di Castelnuovo Berardenga

31 Gennaio 2023
ECONOMIA, COMMERCIO e FINANZA

Ghini (Confcommercio): “Necessari credito di imposta sugli affitti e bonus moda”

27 Gennaio 2023
ECONOMIA, COMMERCIO e FINANZA

Confronti: “Monte dei Paschi di Siena al bivio finale”

20 Gennaio 2023
ECONOMIA, COMMERCIO e FINANZA

Whirlpool, Michelotti (FdI): “Massima attenzione del Governo alla vicenda”

19 Gennaio 2023

ULTIME NOTIZIE
POGGIBONSI

Gianpietro Ghidini chiude la sesta edizione del festival LEF di Poggibonsi

1 Febbraio 2023
SINALUNGA

‘Il tempo del sorriso’ del Teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga prosegue con il teatro di prosa e il teatro per ragazzi

1 Febbraio 2023
SALUTE e BENESSERE

Rugani Hospital centro d’eccellenza per il trattamento focale del tumore alla prostata

1 Febbraio 2023
MONTEPULCIANO

Da Montepulciano l’appello per la riapertura del tribunale soppresso nel 2012

1 Febbraio 2023
AMBIENTE ed ENERGIA

Torna E-talk, la diretta on line sui rifiuti nel Medioevo a Siena e sulla plastica

1 Febbraio 2023
SIENA

Montomoli: “Siena città d’arte, non città d’imposte”

1 Febbraio 2023
Carica altri articoli

  • Facebook 67.237
  • Twitter 7.627
  • Telegram 475
  • 3.595 WhatsApp
Copyright 2017-2022 © Sienafree srls - Tutti i diritti riservati
Editore: Sienafree srls - Sede legale: viale Vittorio Veneto, 41 - 53100 Siena - sienafree@pec.it
Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Siena 01431460524 | R.E.A. di Siena: 147263
Iscrizione al Registro della stampa del Tribunale di Siena: 04/17 del 29/05/2017 | Iscrizione al R.O.C.: 36060
Direttore responsabile: Giuseppe Nigro
Redazione e invio comunicati stampa: stampa@sienafree.it
Per la pubblicità: Sienafree srls - publi@sienafree.it
Consorzio Tutela Palio di Siena
Gli stemmi, i colori delle Contrade e le immagini del Palio sono utilizzati con l'approvazione del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena. Ogni altro uso o riproduzione sono vietati salvo espressa autorizzazione del Consorzio.
Facebook Twitter Instagram WhatsApp Telegram
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
© 2023 Siena Free. Realizzato da Sienafree srls

Inserisci il termine di ricerca e premi Enter. Premi Esc per annullare.