Sinora si sono evitate le conseguenze più spiacevoli grazie al contributo degli organi istituzionali deputati alla ricerca ed al salvataggio delle persone che si trovino in tali difficoltà ma, anche una sole notte all’addiaccio può essere fatale laddove dovessero calare le temperature.
Gli ultimi casi in ordine di tempo sono accaduti ieri, martedì 25 ottobre. Nel bosco di Iesa (Monticiano), attorno alle 19.30, i Carabinieri sono stati avvisati dal mancato ritorno a casa di un’anziano. Avviate le ricerche dell’uomo e raccogliendo notizie dai familiari sulle sue possibili destinazioni dell’uomo sono stati allertati Vigili del Fuoco, Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato. Attivata la Centrale Operativa dei Carabinieri di Grosseto per ricerche nella zona limitrofa. Alle ore 23.35 l’anziano è stato ritrovato in buone condizioni.
A San Gimignano è stata invece una donna che, dopo due ore di ricerche è stata ritrovata dai militari dell’Arma.
Si consiglia pertanto di dedicarsi alla ricerca dei funghi soltanto a determinate condizioni:
– farlo esclusivamente di mattina, in maniera da evitare di essere colti dal buio nel momento in cui si ricerchi la strada del rientro e per dare inoltre modo a chi effettui le ricerche di poter meglio operare;
– non andare da soli per boschi ma in compagnia di altre persone;
– battere zone conosciute e non perdere mai i punti di riferimento;
– non calarsi negli avvallamenti e negli impluvi dove normalmente la vegetazione diviene fittissima e diventa complicato poter avanzare;
– considerare le proprie condizioni fisiche prima di azzardare lunghi percorsi;
– portare con se un telefono cellulare ben carico per poter dare indicazioni ai soccorritori e per essere eventualmente localizzati;
– indossare indumenti dai colori vivaci che facilitino la localizzazione visiva;
– portare con se uno zaino con acqua, cibo e indumenti pesanti per trascorrere una notte all’aperto nella peggiore delle ipotesi.