Un bianco avorio che ben si adatta a molteplici interpretazioni. Fede, purezza, sacralità. Sul drappo Carone ha riproposto, attraverso l’abile ricamo di Letizia Frosini, la Madonna di Duccio. L’aureola è stata appositamente tessuta con ordito di seta e trama in crine di cavallo, dalla Fondazione Lisio per l’Arte della Seta di Firenze e, successivamente, impreziosita con perle.
Sul collo della Vergine una collana di barberi, dipinti, ciascuno, da alcuni contradaioli scelti dai Priori delle 17 Consorelle; al dito della mano un anello in argento, con incastonata una balzana – il simbolo della città di Siena – realizzata in ebano e osso.
Il drappellone, impreziosito da cristalli di Swarovski, non solo riporta la stessa scritta della
pala di Duccio, ma anche la frase, e questa volta in braille e con una vezzosa aggiunta, Madre Santa di Dio sii pace per Siena, sii per Duccio e Francesco la vita, che ti hanno fatta così.
Il drappellone per il Palio del 16 agosto 2011.
Dipinto dall’artista Francesco Carone, il drappellone per il Palio del 16 agosto 2011, corso in onore della Madonna dell’Assunta, dedicato al grande pittore trecentesco Duccio di Buoninsegna, è andato alla Contrada della Giraffa che ha vinto la Carriera con Andrea Mari detto Brio su Fedora Saura.