Così inizia una nota di PR Industrial in replica alla nota sindacale congiunta di Fiom Cgil e Fim Cisl (LINK all’articolo).
“Il comunicato infatti – prosegue PR Industrial -, non mette in evidenza che la trattativa sindacale è iniziata con la scelta del Gruppo Generac di effettuare importanti investimenti, con ricadute occupazionali rilevanti. Questi sono connessi a nuove produzioni per cui si richiedeva di applicare le stesse condizioni dell’altro loro stabilimento italiano di Pavia, ovvero l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro senza l’integrativo aziendale, che, a regime, ha un costo per l’azienda di oltre 5.000 euro annui a persona. Questo esclusivamente per i neo assunti, senza toccare l’integrativo ai lavoratori in forza a PR Industrial.
Altra notizia non veritiera è rappresentata dal fatto che, nel corso delle estenuanti trattative sindacali la PR Industrial, nell’ottica di trovare un accordo con i sindacati che permettesse di portare sul sito produttivo di Casole d’Elsa questi investimenti e nuove assunzioni, data 17 maggio 2016 ha inviato ai sindacati una proposta in cui si prevedeva di erogare l’attuale premio aziendale rimodulando semplicemente la progressione graduale in 5 anni arrivando comunque alla totalità del premio come ultimo punto di caduta negoziale. Come in parte già previsto dall’attuale contratto integrativo aziendale.
Per trasparenza a tutti i lavoratori è stata data la settimana scorsa una copia di tale offerta mentre invece il sindacato sostiene il contrario. I sindacati hanno inviato una controproposta inaccettabile e provocatoria. L’azienda, in risposta, ha deciso di perseguire il suo cammino di crescita e di nuova occupazione, che ad oggi ha già visto da inizio anno l’assunzione di 29 persone a tempo indeterminato e 22 a tempo determinato, e che grazie ai i nuovi investimenti programmati potrebbe innalzare sensibilmente i livelli occupazionali dell’azienda e delle aziende dell’indotto che risiedono nel territorio.
L’azienda ha contattato i singoli lavoratori somministrati e nuovi assunti proponendo il contratto di lavoro a tempo indeterminato migliorativo comunque del nazionale con un premio variabile che ha un costo aziendale da 0 a circa 2.000 euro. Ai 4 lavoratori somministrati che non hanno accettato la proposta gli è stato comunque offerto un contratto di lavoro a tempo determinato, che è stato accettato, e migliorativo sia per durata che trattamento economico rispetto alla somministrazione. Nel comunicato il sindacato parla di forti pressioni sui lavoratori che, come dimostrato dall’offerta a tempo determinato per coloro che hanno rifiutato il tempo indeterminato, risulta per l’ennesima volta non veritiera”.
Sottolinea sul punto Paolo Campinoti, amministratore delegato di PR Industrial e vice presidente con delega all’internazionalizzazione del Gruppo Generac: “L’azienda ufficializzerà presso le sedi protette la volontà espressa dai lavoratori proseguendo il suo cammino di sviluppo e la sua decisione di portare sul nostro territorio questi investimenti. Questo con il rammarico di aver trovato una controparte nei sindacati e nelle RSU che non hanno saputo cogliere l’opportunità importante di sviluppo aziendale e soprattutto, quello che dovrebbe essere una delle loro preoccupazioni principali, la crescita dell’occupazione, soprattutto giovanile, e la creazione di un’azienda solida che garantisca nel tempo il mantenimento e lo sviluppo dei livelli occupazionali.”
Pramac
Pramac, fondata nel 1966 dalla famiglia Campinoti ed oggi controllata al 65% dal Gruppo americano Generac e al 35% dall’Amministratore Delegato Paolo Campinoti, produce e commercializza sistemi di generazione di potenza e attrezzature per la movimentazione merci di magazzino principalmente con i marchi Pramac® e Lifter®. L’azienda, che ha sede a Siena, ed impiega oltre 600 persone nelle sue 15 filiali, offre una gamma completa di generatori stazionari, mobili e portatili fino a 3.360 kVA che sono venduti attraverso un’ampia rete di distribuzione in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito www.pramac.com