Il convegno si è aperto con la proiezione di due video-documentari: “Il Palio di Siena” a cura di Brunella Persia e per gentile concessione delle immagini del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena e “La festa della Bruna”, diretto da Geo Coretti.
Nel suo intervento iniziale, il presidente dell’ente Parco, Pier Francesco Pellecchia, ha spiegato le finalità dell’incontro: non un gemellaggio ma un momento di analisi delle feste della Visitazione che incarnano lo spirito di due città. Don Filippo Lombardi, parroco di Maria Madre della Chiesa, ha illustrato l’episodio biblico della Visitazione della Vergine Maria e Brunella Persia ha citato Paolo Frajese “Il Palio e tutto quello che c’è dietro e dentro al Palio è talmente bello che anche un non senese se ne può innamorare se arriva a capirlo, sia pure alla lontana”.
Dopo la proiezione del video “La Bruna, antropologia di una festa”, che ha proposto una interessante raccolta di foto storiche, si è entrati nel vivo dei lavori con gli interventi dei professori Duccio Balestracci e Giovanni Caserta, coordinati da Antonella Ciervo.
Duccio Balestracci ha illustrato le ragioni della costruzione della chiesa dedicata alla Madonna di Provenzano, ripercorrendo storicamente l’evoluzione della giostra a partire dalle bufalate e dalle asinate ed i passaggi verso l’odierno Palio delle Contrade. Il professor Caserta ha invece sottolineato il ruolo del Conte Tramontano, opprimente tiranno della città di Matera, nell’evoluzione verso la festa odierna, non mancando di narrare le leggende legate alla caratteristica cavalcata in costume dei cavalieri della Bruna. Si sono raggiunti momenti di elevato contenuto, anche emotivo, come quando il professor Balestracci ha affermato: “Anche un ateo canta il Te Deum di ringraziamento”. Rimarcata la perfetta coesistenza in entrambe le manifestazioni di elementi sacri e profani, il confronto fra i due storici si è chiuso con l’analisi antropologica del rapporto tra tradizione e modernità.
I saluti finali del seminario, largamente partecipato dai materani a riprova del forte legame con la Santa patrona e del rispetto verso il Palio e verso le tradizioni del popolo senese, sono stati affidati al presidente dell’associazione dei lucani a Siena e al presidente dell’associazione Maria SS della Bruna.