(15-25, 25-21, 20-25, 25-18, 12-15) contro la Fiorentina Rinascita Volley, diretta concorrente per la retrocessione, in un incontro che era assolutamente necessario vincere con il massimo punteggio se si volevano mantenere ancora fondate speranze di permanenza nella categoria.
Adesso, dopo tre sconfitte consecutive (quella di sabato sorso, contro l’ex prima della classe Maxitracce Bellaria Pisa, peraltro prevedibile) e un solo punto all’attivo, diventa tutto molto più difficile, perché le partite abbordabili, almeno sulla carta, si riducono sensibilmente, e ci vorrà davvero un bello sforzo, mentale e fisico, per ribaltare un pronostico non troppo favorevole.
Purtroppo il CUS, oltre alla non perfetta condizione delle sue centrali (Bandini ancora indisponibile per infortunio alla mano, Cencini dolorante alle ginocchia, il che costringe Livia Mazzini ad un superlavoro alla lunga spossante), paga, ancora una volta, l’incostanza di rendimento, che si è manifestata durante tutto l’arco della gara. Ed è un vero peccato perché, ancora una volta, l’avversaria non è certo una squadra trascendentale. Però, come al solito, molto ben disposta in difesa, dove mostra una grinta straordinaria, volando su tutti i palloni, e con una buona serie di soluzioni di attacco, soprattutto al centro, contro le quali purtroppo le ragazze senesi quasi mai hanno saputo trovare le contromisure adatte. Dall’altra parte, detto dei problemi riguardanti le centrali, è stata soprattutto Chiara Costagli (foto) a trascinare avanti la squadra, con una prestazione finalmente abbastanza continua. Ma purtroppo non è bastato perché il CUS ha alternato fasi di gioco di buona lucidità e concretezza a momenti di caos assoluto, in cui ha sciupato quel che di positivo aveva costruito in precedenza (e questa è una costante a cui purtroppo non sembra esservi soluzione, lo si è continuato a vedere di partita in partita). Valga come esempio a dimostrarlo il numero dei muri vincenti, che per la prima volta da non so quanto tempo ha un saldo negativo in favore delle ragazze ospiti per 11 a 7.
Primo e terzo set vinti agevolmente dalla Fiorentina Volley, soprattutto il primo, dove, dopo un iniziale equilibrio fino al 12 pari, si assiste al purtroppo non inusuale crollo del CUS, col solito parziale-monstre delle ospiti, questa volta 13-3, cui è difficile dare una giustificazione logica. Secondo e quarto set appannaggio delle senesi, che passano bene in banda con Chiara Costagli, e anche con Matilde Giardi, sono più ordinate in difesa grazie all’apporto di Eva Guerrini, subentrata a Pasqualini nel corso del primo set, e con una battuta più incisiva, riescono a creare maggiori difficoltà all’attacco avversario, limitandone soprattutto il gioco con le centrali. Anzi, nella fase finale del quarto set le fiorentine sbagliano veramente molto, dando l’impressione di aver perso gran parte della loro lucidità.
Il CUS però non sa approfittarne, la concentrazione evidentemente non c’è, e infatti nel tie-break va subito sotto per 0-5 e non riesce più a recuperare il gap iniziale, anche se un tardivo sussulto di orgoglio lo riporta dal 7-14 al 12-14, prima che un’altra veloce al centro, l’ennesima, chiuda definitivamente l’incontro.
Abbiamo quindi, non voglio dire il paradosso, ma sicuramente la stranezza (le cui cause ovviamente non stiamo qui ad esaminare) di un CUS che riesce a battere squadre assai più titolate, tra le quali l’attuale prima in classifica, e poi soccombe davanti a formazioni più o meno di pari livello, esibendo prestazioni abbastanza incolori. La settimana prossima altra partita con una diretta concorrente per la retrocessione, la Tuscofarm Casciavola Pisa. Indispensabile vincere, perché mancando sette giornate alla fine del campionato, non restano ormai molte occasioni.