MPS chiude oggi in Piazza Affari con un rialzo del 2,74% a 0,75 euro, ma a mezz’ora dalla chiusura il titolo è arrivato a segnare anche -7% mentre in seduta si è spinto su rialzi a doppia cifra. Sempre forte il volume di scambi: oltre 203 milioni le azioni passate di mano. Dopo il crollo dei primi tre giorni della settimana sulla banca il clima sembra leggermente migliorato grazie ai progressi nei colloqui tra Governo e Ue sulla sistemazione della questione sofferenze e alle rinnovate prospettive di un’aggregazione in tempi brevi. Da inizio settimana il titolo ha perso il 16,48%, da inizio anno il 39%.
In serata l’ad di Banca Mps, Fabrizio Viola, ha affermato in una nota che “nel contesto di deciso miglioramento delle condizioni di mercato, le parole che in questi giorni le istituzioni, a diversi livelli, hanno espresso nei nostri confronti mi rendono particolarmente felice per quanto viene autorevolmente riconosciuto alla nostra Banca”.
“Ciò, infatti – aggiunge Viola -, non solo conferma le mie dichiarazioni dello scorso mercoledì, ma dimostra, ancora una volta, la solidità patrimoniale e finanziaria di Mps e la capacità del Gruppo di saper affrontare e superare anche le sfide più complesse ed inaspettate. Proseguiamo quindi – conclude Viola – nel nostro percorso di rilancio la cui base più importante è data dal costante impegno delle nostre persone e dalla continua fiducia che ci viene riconosciuta ogni giorno dagli oltre 5 milioni di clienti”.
Intanto la Consob ha avviato da giorni accertamenti per ricostruire l’operatività in borsa su Mps e sugli altri titoli del settore bancario. Dalla Commissione sono partite richieste agli operatori, italiani ed esteri, più attivi ed è stata avviata la cooperazione internazionale con altre autorità di mercato. Le verifiche sono in corso per chiarire il quadro e accertare se ci sono stati abusi di mercato. Lo apprende l’Ansa da fonti vicine alla Consob.