L’amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, attraverso una nota ha affermato che “l’attuale andamento del tutto anomalo del titolo Mps non ha alcun riscontro nei fondamentali della banca che anche nel corso dell’ultimo trimestre 2015 sono migliorati, confermando il trend evidenziato nei primi nove mesi dell’anno. I ricavi – ha detto ancora Viola – sono aumentati sia rispetto al terzo trimestre sia rispetto all’anno precedente, mentre i costi sono stati ulteriormente ridotti”.
Dal punto di vista patrimoniale e finanziario – ha proseguito l’amministratore delegato di Rocca Salimbeni – la dotazione di capitale della banca continua ad essere adeguata e comunque al di sopra delle soglie prescritte dalla Bce, mentre la situazione della liquidità a fine anno della banca è particolarmente positiva, su livelli mai raggiunti negli ultimi quattro anni dalla medesima”.
A proposito dell’andamento del titolo, Viola sostiene che “oggi l’azionariato di Mps è particolarmente frazionato e ciò porta ad immaginare che le vendite non siano state il frutto della cessione di grandi partecipazioni. L’ interpretazione che danno i principali intermediari è che vi sia in realtà carenza di compratori piuttosto che la presenza di grandi venditori”. L’ad di Mps si dice infine convinto “che la banca saprà superare, come accaduto nel passato, anche questa fase non facile” e ribadisce che l’istituto “continua ad operare normalmente”.
Intanto l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha escluso oggi un intervento del suo istituto bancario a sostegno di Monte dei Paschi: “Escludo assolutamente”, ha risposto Ghizzoni, intercettato dai cronisti al Tesoro.