Il presidio sanitario di Vescovado continuerà a funzionare in via della Rimembranza. Il pericolo della chiusura è stato scongiurato in extremis per intervento del Comune di Murlo e, sabato mattina, alla presenza del vicecommissario della Asl 7 Enrico Volpe, del sindaco Fabiola Parenti, di amministratori comunali e funzionari dell’azienda sanitaria sono stati inaugurati i locali appena rinnovati. Dunque, il servizio non solo non chiude ma viene rilanciato: il presidio offre i prelievi di sangue, l’assistenza sociale, il consultorio ostetrico e ginecologico, gli ambulatori dei medici di famiglia.
Per Fabiola Parenti “il raggiungimento di questo obiettivo per i cittadini, è il migliore regalo di Natale per l’amministrazione comunale”. In effetti, sindaco e giunta sono riusciti a scongiurare la chiusura legata ai tagli dei costi delle Asl, che aveva già predisposto la chiusura degli spazi di Vescovado, prevedendo un unico presidio a Casciano di Murlo, gestito in collaborazione con la locale Misericordia.
“La distanza tra le due frazioni – osserva il sindaco – e i numerosi anziani di Vescovado, imponevano una soluzione diversa”. Il Comune ha preso in affitto i locali dalla Misericordia di Pieve a Carli. Quindi ha mediato tra medici di base e Asl, che ora contribuiscono economicamente alle spese, creando tutte le condizioni per mantenere il servizio ancora aperto. Il nuovo presidio si trova al piano terra, e non più al primo piano della palazzina, costruita nel 1970 dalla Misericordia (anche allora con il contributo del Comune) proprio per dare assistenza agli abitanti di Vescovado.