Iniziamo quest’oggi con la Contrada Capitana dell’Onda, la prima in ordine di estrazione, con le parole del capitano Aldemaro Machetti.
Aldemaro, l’Onda torna nuovamente in Piazza dopo la delusione di luglio. Con quali aspettative?
“Con le migliori possibili, con la voglia di rispondere immediatamente al palio vinto dalla Torre. A luglio hanno vinto loro, ad agosto speriamo di farlo noi. Vediamo le situazioni che verranno a crearsi”.
A luglio avete scelto Salasso e nonostante la vittoria della vostra rivale, la prestazione di Alberto è stata da molti valutata positivamente. Proseguono i rapporti con il fantino senese?
“Siamo rimasti in buoni rapporti, sia personali che di contrada, come del resto eravamo prima del palio di luglio. La sua prestazione è stata buona, ma purtroppo non possiamo dire altrettanto del risultato. Nel Palio non possiamo accontentarci solo della prestazione se poi il risultato è negativo. Per carattere, io sono una persona felice quando gioco male e vinco. Di Alberto valuto positivamente l’impegno e la qualità della monta e ti posso dire che è una strada percorribile anche per agosto. Dipenderà molto sia da noi che da lui, ma non è che siamo chiusi con Salasso”.
Oltre ad Alberto, possiamo dire che Tittia resta il fantino di riferimento dell’Onda, mentre Antonio Siri e Carlo Sanna sono le alternative?
“Direi di sì. Manca un nome tra quelli che hai fatto ed è quello di Jonatan Bartoletti”.
Parliamo di cavalli. Dopo il lotto altissimo di luglio, questa volta la sensazione è che si vada verso un lotto in basso, con le voci che vorrebbero delle assenze importanti tra i big. E’ così?
“La tua previsione è realistica, anche se poi le cose sono relative come dimostra il palio scorso. In un lotto alto come quello di luglio, il nostro cavallo teoricamente era considerato il nono o il decimo ed invece ha dimostrato altro. In tutti i lotti c’è sempre un primo ed un decimo cavallo e la differenza talvolta è più marcata e talvolta meno. Credo comunque che se dovessero mancare i big, c’è la possibilità di formare un bel lotto ripartendo dallo zoccolo duro di luglio. Non ci sarà Quintiliano, ma gli altri hanno dimostrato di poterci stare. In più potrebbero venire ripescati soggetti come Polonski o Querino, ai quali potrebbero essere aggiunti 2-3 esordienti”.
Diciamo quindi che anche senza le punte, le possibilità di comporre un lotto competitivo ci sono…
“Direi proprio di sì. Penso che non sia il caso di gettare nella mischia cinque esordienti, mi affiderei invece all’esperienza, tenendo sempre ben presente che la cosa fondamentale è avere soggetti sani e adeguati”.
Osama Bin a luglio ha sorpreso tutti. Ha avuto qualche problemino al canape, ma la prestazione è stata senza dubbio eccellente. Pensi che sia un soggetto da riproporre ad agosto?
“Diciamo che essendo un esordiente, la mossa lunga non lo ha aiutato. Si è dovuto calare pian piano nella nuova realtà, ma alla fine lo ha fatto benissimo. Nei quattro giorni è migliorato e la sua prestazione è stata molto buona. Si trattava di un esordiente, ma era comunque un cavallo ben conosciuto avendo fatto tutta il percorso in provincia. In pochi si aspettavano il palio che ha fatto e per questo devo fare i complimenti a chi lo ha avuto e allenato, alla scuderia Bruschelli e a Bastiano. E’ stato presentato in condizioni eccellenti e devo anche dire che Alberto ha contribuito alla sua crescita, grazie all’esperienza e all’interpretazione della corsa. Salasso ha messo del suo in un potenziale comunque importante”.
A luglio si è parlato di palio difficile per la presenza di 7 rivali. Adesso sono 9…
“E’ vero. Teoricamente i problemi potrebbero aumentare. Dipenderà molto dall’interpretazione che le rivali daranno alla carriera. Riguardo al palio di luglio, io non giudico i comportamenti degli altri perché non ho nessun titolo per farlo. Esiste un regolamento, al quale ognuno dà la propria interpretazione Adesso ci sono 9 rivali e ognuna metterà in campo le azioni che riterrà più opportune per creare ostacolo o disturbo alla rivale, ed essendo palio è giusto che sia così”.